Giurista italiano (MartinaFranca 1904 - Roma 1978). Già prof. di diritto corporativo e di diritto amministrativo nelle univ. di Camerino e di Perugia, ha insegnato istituzioni di diritto pubblico nella [...] facoltà di economia e commercio dell'univ. di Roma, prima di essere nominato giudice costituzionale nel 1961. È stato presidente della Corte costituzionale dal 1971 al 1973. Alla scadenza del mandato tornò ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Misteri, del Cireneo, dei Giudei. Il corteo dei devoti accompagna, a Carovigno, un uomo che fa da Giuda; a MartinaFranca, un personaggio che rappresenta il Cireneo, e a Gioia, i Giudei, di cui alcuni recano gli strumenti della crocifissione (chiodi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ; le icone (S. Maria in Trastevere ecc.). Dall’alleanza del papato con i Franchi, si avvia la ripresa di temi paleocristiani, nell’architettura e nei mosaici (S. Prassede, S. Martino ai Monti, SS. Nereo e Achilleo, Triclinio lateranense, S. Marco, S ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Kalankatoani, Storia degli Aghovani (Albanesi della Caucasia), testo arm., Parigi e Mosca 1860; trad. franc. di E. Boré, con note di Vivien de Saint-Martin, in Nouv. Annales de vovages, Parigi 1848. Scrittori siriaco-arabi: oltre Michele Siro citato ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...