Pittore e incisore, nato a Norimberga il 21 maggio 1471, morto ivi il 6 aprile 1528. Il padre, che aveva anch'egli il nome di Albrecht, di famiglia ungherese (Ajtós; ajtó = tedesco Tür, quindi Türer), [...] (B. 107), ambedue del 1526. In alcune lettere il D. accenna al suo desiderio di fare anche il ritratto di MartinLutero, alle cui dottrine si abbandonò totalmente, come risulta da molte lettere e dal diario del viaggio nei Paesi Bassi e come si ...
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Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivolta dei contadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] , che la rivoluzione dei contadini non fu causata dalla Riforma, quantunque sia pure evidente che l'atteggiamento di MartinLutero di fronte al movimento del 1525 abbia avuto un influsso decisivo. Alcuni elementi evangelici di tendenze radicali, con ...
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JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] ), con belle vòlte nella sagrestia, e pittoresco portale sul lato di mezzodì. Vi si trova la bronzea lastra sepolcrale di MartinLutero, su disegno di Luca Cranach il Vecchio, destinata a Wittenberg e trasportata a Jena nel 1551. La collegiata con ...
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Teologo e filosofo, nato a Usingen (Nassau) nel 1465. Addottoratosi all'università di Erfurt nel 1491, ivi stesso fu presto maestro, e nel 1501-05 ebbe fra i discepoli MartinLutero, il quale si rallegrò [...] alle dottrine dei novatori. L'A. fu anche fra i primi ad avvertire le conseguenze sociali della predicazione di Lutero. Costretto, nel 1525, a ritirarsi a Würzburg, continuò tuttavia ad impugnare il luteranesimo. Per invito del vescovo di Würzburg ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] per gli Svizzeri e per sé stesso (marchesato di Vigevano). Appoggiò la nomina a imperatore di Carlo V (1519) e, divenutone consigliere politico, fu tra i sostenitori del bando emanato da quest'ultimo contro il riformatore MartinLutero (Worms, 1521). ...
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Personaggio comico («Giovanni salsiccia») del teatro popolare tedesco. Il nome apparve per la prima volta nella rielaborazione, fatta nel 1519 in basso-tedesco, del Narrenschiff di S. Brant. Fu ripreso, [...] fra gli altri, da MartinLutero nello scritto avverso al duca di Brunswick-Wolfenbüttel Wider Hanns Worst (1541) e più volte da Hans Sachs, che ne fece un sinonimo di crapulone. Sulla scena H. si presentò nel ‘Fastnachtspiel’ di P. Probst Vom kranken ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] titolo di Fidei defensor e non dimentico di aver confutato Lutero, in genere si limitò a sostituire la propria all' per opera specialmente di Raffaele Eglino (1599-1622) e di Mattia Martinio (1572-1630), si distinsero i due patti: quello con Adamo, ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] 1520), egli dovette prendere posizione di fronte al movimento luterano il quale, oltre al cattolicesimo, minacciava, per El Emperador Carlos V y su corte (1522-1539), Cartas de don Martín de Salinas, pubbl. da A. Rodríguez Villa, Madrid 1903; Recueil ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] religioso di L. X, al di là della sua incapacità di comprendere la portata della crisi aperta dalla protesta di MartinLutero - da lui giudicata una "bega di frati" -, ha sempre suscitato forti perplessità. Gran signore dai modi piacevoli e dal gusto ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] rivendicazione del libero esame della Scrittura contro ogni pretesa del clero di detenere il monopolio della sua interpretazione.
MartinLutero riteneva che, dopo il fervore delle origini, la Chiesa avesse attraversato un lungo periodo di decadenza e ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...