Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] ‘eresie’ del marxismo attraverso la rilettura di autori estranei alla tradizione comunista, come Friedrich Nietzsche, MartinHeidegger e Ludwig Wittgenstein (una rilettura successivamente favorita anche dagli studi di Gianni Vattimo, n. 1936), o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] anni Trenta la filosofia italiana iniziava a confrontarsi con il pensiero di Edmund Husserl e con quello di MartinHeidegger, considerati nella loro stretta contiguità. Questo incontro si verificò in un momento di crisi dell’approccio filosofico all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] filosofico era costituito dalla fenomenologia e dall’esistenzialismo, dal pensiero dei filosofi Edmund Husserl (1859-1938) e MartinHeidegger (1889-1976), dello psichiatra e filosofo Karl Jaspers (1883-1969) e degli psichiatri Ludwig Binswanger (1881 ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] Costa, Franzini, Spinicci 2002) secondo varie e differenti declinazioni – spesso in conflitto tra loro – da filosofi come MartinHeidegger, Maurice Merleau-Ponty, Paul Ricœur, Emmanuel Lévinas e Jan Patočka, consiste nell’indagare le modalità con cui ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] della religione di Mircea Éliade, nella scuola junghiana di psicologia o nel pensiero neokantiano di Ernst Cassirer o MartinHeidegger o nella fenomenologia di Edmund Husserl o ancora nell’ermeneutica o nelle scienze cognitive che tengono in gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e con autori contemporanei, come Giovanni Gentile e Benedetto Croce, ma anche Nicolai Hartmann, Edmund Husserl, MartinHeidegger, Jean-Paul Sartre: l’approccio sviluppato dalla scuola filosofica della Cattolica si caratterizza, rispetto ad altre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] teoria dello storicismo. Attraverso analisi speculative sul rapporto tra storicismo ed esistenzialismo, in particolare su MartinHeidegger, ha dunque indicato «i residui ontologistici e metafisici che permangono pur nella drastica rivisitazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] il marxismo e non parlandone più. Nelle università, i corsi su Marx lasciano il posto a corsi su Carl Schmitt, MartinHeidegger e Friedrich Nietzsche, tenuti dai medesimi docenti che per anni avevano divulgato varie forme di marxismo. A questo rapido ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] erano animati da una forte volontà polemica contro la cultura antitecnologica, che si alimentava degli scritti di MartinHeidegger e del secondo Husserl. Inoltre circolava la convinzione che l’atteggiamento scientifico potesse essere ricondotto a ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] comunque supporre che bellezza naturale e bellezza artistica siano parte di un fenomeno unitario di più ampia portata; MartinHeidegger ha intitolato il più importante contributo all’estetica Der Ursprung des Kunstwerkes (in Holzwege, 1936), mentre l ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...