Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] può essere soltanto un'illusione accademica.
Da Hannah Arendt a Dolf Sternberger
Hannah Arendt (1909-1975), allieva di MartinHeidegger, ha proceduto a decostruire il pensiero del maestro con le sue stesse categorie. Essa però non rompe soltanto ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] dell'uomo, quale si manifesta in modo esemplare per il nostro tempo nella filosofia dell'esistenza di MartinHeidegger. Nel suo sistema ermeneutico Bultmann riprende alcuni problemi della teologia liberale e storico-critica ottocentesca, continuando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] filosofia del Novecento è stata poi caratterizzata da una forte influenza di Aristotele, sia nel filone ermeneutico, iniziato da MartinHeidegger e proseguito da Hans Georg Gadamer e Joachim Ritter in Germania, e da Pierre Aubenque in Francia, sia ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] a indicare come base necessaria di una nuova concezione del restauro la nozione di 'tecnica' così come l'aveva formulata MartinHeidegger. Per il filosofo tedesco, infatti, nell'essenza della tecnica non vi è nulla di tecnico nel senso di tecnologico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] filosofia, con un precipitato politico che accosta il suo atteggiamento verso il movimento fascista a quello di MartinHeidegger nel Discorso tenuto all’università di Friburgo nel 1933 verso il nascente nazionalsocialismo. Due filosofie che risposero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] il cielo e interpretare il volere degli dei dal volo degli uccelli. Intanto però con questa opera, che oggi MartinHeidegger chiamerebbe di Lichtung, di illuminazione dell’Essere, Ercole vinse con l’agricoltura, ovvero con il nomos della terra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] politico sul mondo, la geografia civile (perfettamente consapevole di abitare l’«epoca dell’immagine del mondo» per dirla con MartinHeidegger) si era applicata alla lenta, ma nervosissima elaborazione di un’immagine, dunque di un mondo, più o meno ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] febbraio 1954, pp. 26-34); ma era stato del resto lo stesso Anceschi, nel ’37, a segnalare la conferenza di MartinHeidegger su Hölderlin e l’essenza della poesia, che si coniugava per lui con lo sviluppo della poesia pura; infine Poetica americana ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] . Con un riferimento forte a Carlo Michelstaedter, discuteva criticamente le tesi di Gabriel Marcel, Max Scheler, Friedrich Nietzsche, MartinHeidegger (quest’ultimo presente in quegli anni a Pisa nelle lezioni polemiche di Calogero e in quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] di una lirica tanto estrema si propaga fino al cuore del Novecento, grazie anche alla lettura acuta e impegnata di MartinHeidegger.
Una sintesi di tali tensioni, comunque, è già viva nella folgorante e breve parabola di Novalis che – nella scrittura ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...