ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] di S. Isacco. Nel 1827 andò in pensione. È autore del Palazzo Ofrosimov, poi Gonkovič, all'angolo del Campo di Marte. (1823, documentato da un disegno conservato a Bigogno; ricostruito nel 1948-50 come casa di abitazione). Sembra che abbia progettato ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Watson, Venetian art in Britain, ibid., p.265 (rec. della Mostra alla Royal Acad. di Londra); G. Briganti, Un altro frammento del Marte e Venere di P. Veronese dipinto per Rodolfo d'Asburgo, in Paragone, XI(1960), n. 121, pp. 32 s.; L. Vertova, Some ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] il 20 dic. 1487 licenziò la sua prima edizione: l'opera del Boccaccio sopracitata, cui seguì il 9 apr. 1489 Altro Marte, poema encomiastico sulla vita di N. Piccinino, composto da Lorenzo Spirito. Dopo il panegirico di Bruto, citato, seguirono gli ...
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BARBIANO, Alberico da
Ingeborg Walter
Primogenito di Ludovico, signore di Zagonara, nacque verso la fine dei secolo XIV; le prime notizie relative alla sua biografia risalgono al 1413, quando nel settembre, [...] estendere il suo dominio in Romagna, mandò subito a Lugo un distaccamento di truppe.
Ricevuta ad Udine la notizia della marte del padre, il B. lasciò immediatamente il servizio veneziano e si recò in Romagna per tutelare i suoi diritti. I Fiorentini ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] cantando", evidente soprattutto nei già citati Strali d'amore. Nei quattro intermezzi è illustrata la leggenda mitologica di Venere e di Marte, sorpresi da Vulcano e da lui chiusi in una rete d'oro; l'Ambros ne riporta brevi esempi d'incisi melodici ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 312).
Certamente associato al tema nuziale è il dipinto Marte e Venere (Londra, National Gallery), eseguito per un qualche atto di giocare con le armi di Alessandro. Il soggetto di Marte e Venere era già un motivo affermato di "galanteria" coniugale: ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] prologo e intermezzi accompagnanti la rappresentazione dell'Aminta del Tasso; la seconda, il gran torneo regale di Mercurio e Marte (Parma 1628), musicata da C. Monteverdi. Teti e Flora ebbe addirittura un successo maggiore dell'Aminta, a cui doveva ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] di Siena, resta la testimonianza, seppure poeticamente molto debole, di questo stato d'animo: sia che egli invochi Venere perché induca Marte a far cessare le guerre in Toscana e a far godere "l'amata pace", sia che si auguri che sotto la guida ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] la direzione dello scultore V. Pacetti.
Si trattava di sei sculture e di altrettanti busti, oggi dispersi (uniche eccezioni il Marte, l'Esculapio, l'Euterpe, conservati nel Museo Gregoriano profano, nei Musei Vaticani, e l'urna cineraria, base del ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] le opere del C. hanno valicato anche gli oceani. Tra le opere non databili si ricordano: a Genova, gli affreschi con Marte e Bellona, Giove e Venere, Giove e Giunone (palazzo Negrone, c. 1655), Mosè salvato dalle acque, Storie di Costantino e Storie ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...