Astronomo (Bratislava 1754 - Parigi 1832); ufficiale nell'esercito austriaco, fu chiamato (1783) dal duca Ernesto II di Sassonia a dirigere l'Osservatorio di Gotha. Intorno al 1800 fu, insieme a J. H. [...] a individuare il "pianeta mancante", che, secondo la legge di Titius e Bode, avrebbe dovuto trovarsi fra le orbite di Marte e di Giove. Successivamente (1815) fu chiamato a Napoli dal re G. Murat perché vi dirigesse l'Osservatorio di Capodimonte ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] più vicini al centro, altri più lontani. Anche il tempo che i pianeti impiegano per fare un intero giro non è lo stesso: Marte, per esempio, ci mette circa 2 anni, Giove ce ne mette circa 12 e Plutone addirittura 248! Quindi un Plutoniano di un anno ...
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Astronomo francese (Caen 1890 - Parigi 1967); direttore dell'osservatorio di Strasburgo (1930), dal 1945 di quello di Parigi, poi anche dell'istituto di astrofisica presso lo stesso osservatorio. Gli si [...] fotometri) e numerose ricerche astrofisiche (in particolare, sulla scintillazione della luce, sull'aspetto della Luna e di Marte, sulla determinazione dei diametri stellari). È stato presidente (1953-58) dell'Unione astronomica internazionale. Tra le ...
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Opera (1609) dell’astronomo J. Kepler (1571-1630), il cui titolo integrale è Astronomia nova seu physica coelestis tradita commentariis de motibus stellae Martis ex observationibus G. V. Tychonis Brahe, [...] fino al 1860 (quando apparve come terzo volume dell'Opera omnia di Kepler, edita da Frisch). In essa Kepler, attraverso l'analisi del moto del pianeta Marte, ha formulato quelle che oggi sono note come la prima e la seconda legge di Kepler. ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] spettrografi a forte dispersione, quando la distanza della Terra dall'uno all'altro pianeta cambia rapidamente. Per Venere e per Marte si è giunti così a concludere che tanto l'ossigeno quanto il vapore d'acqua sono scarsissimi nelle due atmosfere ...
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GEOLOGIA PLANETARIA
Bruno Accordi
. Questo nuovo ramo della g. è anche indicato, in senso più generale, con il nome di "g. cosmica"; ma poiché sarà ben difficile, almeno per molti decenni, che pervengano [...] , in un recente passato geologico, sulla superficie di Marte sia potuta scorrere una certa quantità di acqua.
Nel ha una densità di 3,5 g/cm3, dell'ordine quindi di quelle di Marte e della Luna.
Dall'enorme massa di dati esaminati o in via di ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sistema solare e il quinto in ordine di distanza dal Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Marte e Saturno) uno dei cinque pianeti visibili a occhio nudo.
La sua orbita ellittica ha il semiasse maggiore di 778 milioni ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] della T. ha un raggio medio di circa 150 milioni di km e si svolge fra quella di Venere, all’interno, e quella di Marte, all’esterno. La T. ha un unico satellite, la Luna. Per dimensioni e per massa, si colloca al quinto posto fra i pianeti, dopo ...
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MAGGINI, Mentore
Astronomo, nato ad Empoli il 6 febbraio 1890, morto a Teramo l'8 maggio 1941. Avviato giovanissimo agli studî astronomici dai Padri scolopî dell'Osservatorio ximeniano di Firenze, entrò [...] tutte al campo dell'astronomia fisica. Molte di esse sono dedicate alla fisica dei pianeti, in ispecie a Marte. A proposito dei canali di Marte, il M. fu tra i primi a contestare la loro realtà obiettiva, spiegando il fenomeno con un meccanismo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] per esempio, che una volta Zi Wei, che era alle dipendenze dello Stato di Song, avendo segnalato l'infausto avvicinamento di Marte e la sua permanenza presso xin [quinta casa lunare dell'est, σ Scorpii], suggerisse al sovrano di sottrarsi alla sorte ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...