gratia
La parola latina è tra quelle con cui Cacciaguida accoglie D. nel cielo di Marte: o superinfusa / gratïa Dëi (Pd XV 29), " o sovrabbondante grazia di Dio ". ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] 'Ema al suo primo venire in città, ma conveniesi che Firenze chiudesse la sua pace con una vittima alla mutila statua di Marte del Ponte Vecchio. Prima di allora l'insegna del giglio non era mai stata capovolta per sconfitta o tramutata per divisione ...
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Poeta latino (sec. 3º d. C.), autore di un carme in 182 esametri sugli amori di Marte e Venere (De concubitu Martis et Veneris). La tecnica del verso è generalmente corretta, ma inesattezze prosodiche [...] mostrano che il senso della quantità sillabica comincia a mancare ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] fondare la città di Curis da un Fabidio, figlio di Q. congiuntosi con una vergine sabina, ad evidente ricalco dell'unione di Marte e Rhea Silvia (v.) e delle origini di Roma.
Probabilmente Q. era la divinità locale della tribù stanziata sul colle che ...
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accendimento
. Unicamente in Cv II XIII 22, dove il termine è riferito ai vapori che seguono Marte : E però dice Albumasar che l'accendimento [" l'infiammarsi "] di questi vapori significa morte di regi [...] e transmutamento di regni. V. anche RACCENDIMENTO ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] , con Giotto dell'ESA (1986), gli asteroidi (NEAR, NASA), l'osservazione radar di Venere (Magellan, NASA) e l'esplorazione in situ di Marte (NASA, ESA). Nel 1985 partì una vera e propria flotta di sonde verso la cometa di Halley, il cui periodo è di ...
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Quadripartito
È il titolo dell'opera di Tolomeo, Quadripartitus, ricordata in Cv II XIII 21 esso Marte, [sì come dice Tolomeo nel Quadripartito], dissecca e arde le cose.
L'integrazione - accolta da [...] Busnelli-Vandelli, poi dalla Simonelli, ma assente nella '21 - è giustificata dalla frase del § 25 Tolomeo dice, ne lo allegato libro, che Giove ecc., dove Busnelli-Vandelli osservano: " è assai duro ad ...
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repente
Lucia Onder
Avverbio, in If XXIV 149 ond'ei [il vapore igneo, il fulmine che Marte trae di Val di Magra] repente spezzerà la nebbia, / sì ch'ogne Bianco ne sarà feruto; non sembra avere il comune [...] valore temporale di " subitamente " (Buti), " d'un tratto " (Torraca), " di colpo " (Pagliaro, Ulisse 342), ma piuttosto indicare il modo violento e vigoroso in cui si svolge l'azione (cfr. " Bull. " XIII ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] divios), secondo altri a dies (il giorno). Diana è perciò la dea della luce diurna, con tutti i suoi benefici effetti sul mondo della natura. Riportando l'etimologia della parola a dius o divus, Diana ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...