radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] circa 65 milioni di anni fa, che oggi li troviamo con una presenza numerica e di specie molto elevata.
I primi Marsupiali penetrati nel territorio australiano vi trovarono una zona adattativa – cioè un territorio da occupare – vasta e quasi del tutto ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] mediana degli ovidotti fusi insieme e si apre, con l’uretra, nel seno urogenitale.
Sviluppo embrionale. - Mentre nei Marsupiali il feto è partorito in uno stadio assai arretrato del suo sviluppo embrionale, che viene completato nel marsupio della ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] si sono riempite per radiazione adattativa del suo biota originario, che ha generato le attuali varietà di marsupiali, alcune particolarità zoologiche come l'omitorinco, e alberi di eucalipto, attualmente di grande valore economico, unici dal ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] ), in cui si apre l'intestino, e un meato ventrale (urodeo), a cui si collega la vescica. Già nei Marsupiali, coprodeo e urodeo hanno orifizi distinti.
Ontogenesi
di Daniela Caporossi
Analogamente allo sviluppo della bocca, che prende origine dallo ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] , dei Placentati nell’Australia, di orsi bianchi nell’Antartide e di pinguini nell’Artide; la presenza dei Marsupiali soltanto in Australia e, con pochissime specie, in America) che si possono interpretare abbastanza bene in termini evoluzionistici ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] : persistono solo sulle zampe degli Uccelli e su coda e zampe di alcuni Mammiferi, specialmente Roditori, Insettivori e Marsupiali; secondo un'ipotesi le squame avrebbero dato origine alle penne degli Uccelli, ma non ai peli dei Mammiferi ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] , e anche al loro interno erano apparse prima le forme più semplici; per esempio, i mammiferi avevano esordito con i marsupiali e concluso con l'uomo. Per una curiosa combinazione della teoria della ricapitolazione con la teoria di Baer (giunta in ...
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marsupiali
s. m. pl. [lat. scient. Marsupialia, der. del lat. class. marsupium «marsupio»]. – Ordine di mammiferi primitivi (metaterî), privi di vera placenta, distribuiti prevalentemente in Australia (dove le specie più note sono i canguri),...
marsupiale
agg. e s. m. [der. di marsupio]. – 1. agg. In zoologia, che si riferisce al marsupio: ossa m., ossa pari presenti nei due sessi dei monotremi tachiglossidi e dei marsupiali, nella femmina destinate a sorreggere il marsupio. 2. s....