domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] , e il compilatore del catalogo Tommaso Sardi. Un codice del 1467 contiene la Monarchia nella traduzione italiana di MarsilioFicino.
Anche a Milano, la biblioteca conventuale di S. Eustorgio nel 1494 possedeva tre codici, rispettivamente con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] , la sostanziale ciarlataneria, il diffuso affarismo: “I moderni fautori dell’astrologia sono estremamente ignoranti. Se penso a MarsilioFicino, Cornelio Agrippa, Pico della Mirandola e lo stesso Giordano Bruno, non posso non sorridere io stessa ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] in rapporto ai tempi moderni ambientato nel 1492 in S. Maria degli Angeli nel quale Pomicelli è interlocutore con MarsilioFicino, Oliviero da Siena, Domenico Benivieni e Guido, priore del convento (Firenze, Biblioteca nazionale, II I 158, ff. 293v ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] poetiche e oratorie. Comunque, il C. non si limitò a promuovere queste lettere, bensì si rivolse direttamente a MarsilioFicino, mirando a muovere in proprio favore la prestigiosa influenza del filosofo "laurenziano". Il 30 apr. 1489, in risposta ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] era stato amico di MarsilioFicino.
Gli anni della giovinezza trascorsi nella città natale furono caratterizzati da una serie di relazioni che orientarono i gusti del C. verso la letteratura umanistica e la filologia: frequentò Antonio degli Alberti ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] del sommo bene dei filosofi classici e medievali, ricavando molto materiale dossografico soprattutto dal De voluptate di MarsilioFicino. Alla fine la concezione cristiana della somma felicità viene fatta risaltare sopra tutte le altre, insistendo ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] mossi al suo insegnamento rendessero poco attraente il rinnovo per lo Studio di Pisa. Da una lettera di segnalazione di MarsilioFicino al D. apprendiamo che a Pisa ebbe fra gli altri come allievo Francesco Soderini. Una nuova condotta stipulata col ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] medicei (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo av. il Principato, F.a LXIII, ff. 8r, 9v), mentre MarsilioFicino, scrivendo all'amico Jacopo Bracciolini, lo invita una volta a salutare "Cosmum poetam" (Kristeller, Supplementum..., p. 34), invoca ...
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GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] in particolare con la cerchia degli intellettuali vicini ai Medici: egli è infatti tra i destinatari della lettera scritta da MarsilioFicino con la quale annunciava la fine della sua traduzione delle Leggi di Platone, compiuta sembra intorno al 1463 ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] dei termini estremi che assediano la pianta-uomo (come non ricordare la polemica sull'impiego del tempo tra Lorenzo e MarsilioFicino?) colpisce il potere politico in quanto potenza umana. Colui che domina gli eventi a fronte alta soggiace alla fossa ...
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