GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] filosofo Marsilio Ficino.
Dell'importanza politica della famiglia paterna il G. si dimostrò orgoglioso, tanto da ricordarne Studio di Ferrara; di lì nel novembre 1502 si trasferí a Padova, dove per due anni visse a dozzina presso il suo maestro ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] preso a modello di vita da seguire e da imitare. Nel manoscritto 227 del Valla è stato pubblicato a cura di M. Regoliosi, Padova 1981); De vitae felicitate, s.l. né a. pp. 43, 210-221; G. Saitta, Marsilio Ficino e la filosofia dell'Umanesimo, Firenze ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] H.VI.23e Parigi, Bibl. nat. Lat. 650 in parte vergato daMarsilio Ficino) e β (Modena, Bibl. Estense, cod. Estense 676e Napoli, figliodi G. D. a Venezia?, in Studi in onore di M. Puppo, Padova 1969, pp. 5-13;E. Cecchini, G. D., Dante, Boccaccio. ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] affine a quella dell'aristotelismo padovano, sostenendo la necessità di usare vista dell'azione futura; esso non deriva da forze o da realtà esterne, ma dalla natura di nieznanej polemice Kallimacha z platonizmem Marsilia Ficina (Per la storia della ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] soggetto. Deluso e assillato da problemi economici, accettò l’ Marsilio di Venezia).
Dionisotti, Carlo (1967), Tradizione classica e volgarizzamenti, in Id., Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, pp. 103-144 (1a ed. Padova ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] che contiene oltre al corpus dei Carmina, al poema commissionatogli da Alessandro Farnese Ioseph e al De vini temperatura sententia, la in primis la filosofia platonica e il neoplatonismo di Marsilio Ficino. Tanto le opere rimaste inedite o incomplete ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] ad opera di Marsilio Ficino) e dal commento landiniano alla Commedia.[89] È, inoltre, da notare che, sebbene Foster e il Boyde discutono la proposta di S. Santangelo (Saggi danteschi, Padova, CEDAM, 1959, pp. 42 sgg.) che, rilevando un errato calcolo ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] più fidati, che a un certo punto, scomparsi il Marsili e il Salutati, presero a riunirsi presso il monastero di si conoscevano da lungo tempo, forse da prima del 1424, se entrambi studiarono alla scuola di Prosdocimo de' Beldomandi a Padova, come è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] devono essere dimenticati. Marsilio Ficino, l’apostolo ma in nome della diffusione del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li République des Lettres’, Atti del Convegno internazionale, Padova (27 febbraio-1° marzo 2007), a ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] su cui torneremo) e indiretti come Marcel Duchamp. Pur partendo da posizioni cubiste, il suo Nudo che scende le scale ( mostra a cura di M. Fagiolo dell’Arco, Padova, Palazzo Zabarella, Venezia, Marsilio, 1998; F. Benzi, Giacomo Balla. Genio futurista ...
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