Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] governo quindi non è fonte di diritto, ma è sottoposto alla collettività. La legge, peraltro, non trae la sua forza da un principio naturale o divino, ma esclusivamente dalla volontà dei cittadini o nella loro totalità, dai sapienti agli artigiani, o ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] interpretativi del potere monarchico del papato si manifesta a livello dottrinario soprattutto nell’opera teorica di MarsiliodaPadova.
A Verona, gli Scaligeri per primi sembrano riuscire nel tentativo di costruire un organismo statale comprendente ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] di Jean de Jandun e di MarsiliodaPadova (aveva bene identificato il carattere rivoluzionario e per quello di Sens di controllarne il buon uso. Dopo una predica pronunciata da Pierre Roger a Parigi davanti ad una folla di baroni e di prelati, il ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] rappresentanti delle città, fu proclamata a Rhens e a Francoforte l'indipendenza del potere imperiale dal papato. MarsiliodaPadova e Guglielmo di Occam fornirono le giustificazioni teoriche del nuovo diritto; i dissidenti francescani, rifugiatisi a ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] fianco, nel conflitto che lo contrapporrà a papa Giovanni XXII (1316-1334), troviamo schierati i Francescani dissidenti dall'Ordine e MarsiliodaPadova. Ma già tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV il vescovo di Roma dovette misurarsi, per ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] il papa al concilio vescovile che la retorica della tirannide appare pienamente dispiegata. Nel Defensor pacis (1324) di MarsiliodaPadova, accanto a suggestioni aristoteliche (I, 8, 3), la condanna della tirannide è motivata dalla necessità che all ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] con la prefazione di S. Baldacchini. Di non trascurabile valore furono le sue numerose memorie sulla dottrina di MarsiliodaPadova, Tommaso d'Aquino, N. Machiavelli e di altri pensatori italiani, lette all'Accademia delle scienze morali e politiche ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] deve essere guidato dai sacerdoti. La concezione del ruolo della politica nella vita dell’uomo cambia radicalmente con MarsiliodaPadova, il quale ammette un’utilità morale e sociale della religione, ma la considera nel suo significato più schietto ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] e dello Stato romano, non rivelata né dogmatizzata, tale quindi da poter facilmente assorbire in sé divinità e culti stranieri o favore di questa è un pensatore, MarsiliodaPadova, che distingue la legge divina da quella umana, e fa della prima ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] mesi, rifacendosi anche alle dottrine esposte daMarsiliodaPadova (nel Defensor pacis) e da Giovanni di Jandun che, stabilitisi di eresia; il pontefice, a sua volta, dichiarò L. decaduto da ogni diritto all'Impero (1324). In tale situazione L. si ...
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