Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’ambito.
In termini radicali questa autonomia è invece teorizzata da Dante, daMarsiliodaPadova, da Guglielmo di Occam, da J. Wycliffe. Per Dante l’autorità imperiale deriva direttamente da Dio, mentre la Chiesa è estranea alle faccende temporali ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] pensiero giuridico, interprete del diritto romano, e dall'esercizio della giurisdizione è attestato fin dal tempo di MarsiliodaPadova, che nel Defensor pacis si appellava all'autorità di Aristotele per circoscrivere il potere dei giudici di fronte ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] essa fu ancora utilizzata come principio manifestamente valido dell'ordine politico da pensatori in verità assai differenti l'uno dall'altro, come Guglielmo di Ockham, MarsiliodaPadova e Nicolò Cusano.
Già nel 1085 il monaco alsaziano Manegoldo di ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] limita qui alle opere principali. L'opera di V. Cuoco e la formazione dello spirito nazionale in Italia, Firenze 1925; MarsiliodaPadova e la nuova filosofia politica del medioevo, ibid. 1928, La crisi del diritto naturale, Venezia 1929; Diritto e ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] , fautore di "eretici"; e questi si strinse ai minoriti ribelli, accusò G. di eresia, fece proprie le teorie di MarsiliodaPadova e di Giovanni di Jandun, che, quasi annullando l'autorità del pontefice e della Chiesa, sottomettevano in tutto questa ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] . In questa fase venne prodotta una copiosa letteratura, la cui espressione più nota è il Defensor pacis di MarsiliodaPadova, il cui pensiero politico, influenzato dall'averroismo politico, esaltava l'indipendenza del potere temporale nei confronti ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] Galilei, Milano, pp. 383-401), analizzò il Defensor pacis di MarsiliodaPadova (Osservazioni sulla fortuna delle idee di MarsiliodaPadova nell'età del giurisdizionalismo, in MarsiliodaPadova. Studi raccolti nel VI centenario della morte, III ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] passo decisivo della trattativa e dell'alleanza (14 luglio 1337) (108) con Marsilioda Carrara, sino ad allora plenipotenziario scaligero, al quale fu offerta la signoria di Padova. La ῾liberazione' della città (3 agosto 1337) decise di fatto la ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] aragonese. E, in più, umanisti a tempo pieno e Marsilio Ficino e Giovanni Pontano. Vigente, invece, per l' - una volta reduci (con o senza laurea, poco importa) daPadova - vanno immessi nella vita politica perché in questa profondano, senza ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] è incaricato di conferire il magistero al confratello Gerardo Scolari daPadova. L'attestazione della presenza di G. in Italia già Ugolino da Orvieto, Pietro di Ceffons, Giovanni Hiltalingen di Basilea), sia su teologi secolari come Marsilio di ...
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