Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] direzione dell'artiglieria e, avvicinatosi al partito repubblicano, sostenne la necessità di una difesa a oltranza. Esule a Marsiglia (1849), poi a Genova, divenne uno dei più devoti discepoli di Mazzini. Nel 1857 dovette lasciare Genova per aver ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] Mazzini, e visse sino al 1847 fra la Toscana, la Corsica, Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche toscane; passò quindi a Napoli, dove ebbe una parte importante nei ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] relazione che lo legava a una donna sposata (1847). Scampati alle indagini della polizia, i due amanti si rifugiarono a Marsiglia poi a Londra, infine a Parigi, sempre perseguitati dalla polizia per mezzo dei residenti borbonici all'estero. A Parigi ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.); nel 55 propose una legge per assegnare a Pompeo la provincia di Spagna e a Crasso la Siria. Legato di Cesare in Gallia e in Britannia, nella guerra civile assediò [...] e conquistò, per conto di Cesare, Marsiglia (49 a. C.). Console suffetto (45), si unì (44) ai congiurati contro Cesare; fu ucciso (43) nel corso della guerra civile da Dolabella, che aveva espugnato Smirne e Pergamo, piazzeforti tenute da Trebonio. ...
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POMPIDOU, Georges
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato a Montboudif, in Alvernia, il 5 luglio 1911, morto a Parigi il 2 aprile 1974. Compiuti gli studi all'École Normale e ottenuta l'agrégation, [...] insegnò lettere classiche in un liceo di Marsiglia; dopo il matrimonio con C. Cahour si trasferì (1938) a Parigi, sempre come insegnante di liceo. Nel 1944, non senza molte esitazioni, entrò a far parte del gabinetto de Gaulle; due anni più tardi, ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] poi, nel 1848, console a Marsiglia ed in seguito in missione diplomatica a Parigi e Londra. Nominato quindi ambasciatore a Rio de Janeiro, riuscì a non recarvisi mai e a farsi trasferire nel 1855 a Roma, come incaricato d'affari del Regno delle Due ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] lui a Parigi con varî incarichi. Dopo aver represso un moto realista a Marsiglia, fu ambasciatore a Vienna (febbr. 1798), donde partì in seguito a un moto popolare contro l'ambasciata: il suo gesto, disapprovato dal Direttorio, causò il suo ritiro. ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] frutta, il vino, inviati al vicino porto di Marsiglia. Industrie meccaniche (macchine agricole), chimiche (fertilizzanti, saponi), cementificio, oleificio. Sede di università.
Fu fondata dai Romani nel 2° sec. a.C. con il nome di Aquae Sextiae. Le ...
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Campanella, Federico
Patriota e uomo politico (Genova 1804 - Firenze 1884). Laureato in giurisprudenza nel 1829, divenne amico di Mazzini e formò a Genova, con i fratelli Ruffini, il primo comitato della [...] Giovine Italia. Nel 1833, costretto a fuggire, si rifugiò prima a Marsiglia e poi a Ginevra. Partecipò alla spedizione in Savoia (1834) e, tornato in Svizzera, alla costituzione della Giovine Europa. Impegnato nella riorganizzazione del movimento ...
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Uomo politico francese (Givry, Marna, 1741 - Bordeaux 1805). Deputato alla Convenzione, fu tra i montagnardi e votò la morte di Luigi XVI. Sotto il Direttorio fu ministro degli Esteri (1795-97), dando [...] mediocre prova di sé, poi ambasciatore all'Aia. Nel 1800 fu nominato prefetto di Marsiglia, quindi di Bordeaux. ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. i sali alcalini (di sodio e di potassio)...
marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla m., la bouillabaisse. 2. s. m. e f. Abitante,...