BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] ai combattimenti di Messina del 1848 e '49. Restaurata la monarchia borbonica, si rifugiò a Malta, e quindi fa esule a Marsiglia, Parigi, Londra e ancora a Parigi, dove si fermò e visse dando lezioni d'italiano. A Parigi non solo mantenne contatti ...
Leggi Tutto
Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] Augustino responsiones: suoi sono anche i Capitula aggiunti alla lettera con cui papa Celestino nel 431 invitava i monaci di Marsiglia e di Lérins alla concordia. Dopo il 435 si stabilì a Roma: al problema della grazia dedicò anche il De vocatione ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] , in sostituzione di Pietro da Gaeta, o che sia stato nominato lector sententiarum dal capitolo generale dell'Ordine tenutosi a Marsiglia nel 1343. Nota è, con certezza, la sua presenza a Oxford intorno alla metà degli anni Quaranta del XIV secolo ...
Leggi Tutto
BACCELLINI, Matteo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Stia,nel Casentino. Minore osservante, nel 1594 diventò predicatore, confessore e lettore nel suo Ordine. Nel 1597 fu inviato, in qualità di lettore, [...] , succedendo al p. Iacopo Turricella, divenuto vescovo di Angoulême nel 1603 e passato qualche anno più tardi, nel 1605, alla sede di Marsiglia.
Il B. morì alla corte di Maria de' Medici nel 1614.
Fu autore di numerose opere di pietà, quali il Teatro ...
Leggi Tutto
Le Monnier, Felice
Editore (Verdun, Francia, 1806 - Firenze 1884). Cominciò la sua carriera come apprendista tipografo a Parigi. Dopo la rivoluzione del luglio 1830 in Francia, si trasferì a Firenze, [...] l’attività di editore. Nel 1842 divenne l’editore dell’Arnaldo da Brescia di Niccolini, che fece stampare a Marsiglia e introdusse poi clandestinamente in Italia. Fu questo l’inizio della fortuna della casa editrice. Nel 1844 avviò la pubblicazione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di Enrico VIII lessero davanti a C. VII l'appello del sovrano inglese al futuro concilio. Il 12 novembre C. VII lasciò Marsiglia, il 10 dicembre rientrò a Roma.
Gli ultimi mesi della vita di C. VII furono occupati dagli esiti degli accordi presi a ...
Leggi Tutto
DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] col patronimico nei documenti pubblici e privati. Nel 1229 un Nicolò Doria assistette all'accordo tra il Comune genovese e Marsiglia (7 maggio). Verso il 1231, poi, il D. sposò Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella ...
Leggi Tutto
BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] un francese trasferito in Italia. Tutto il contrario, invece: il savonese B. deve, infatti, essersi spesso recato a Marsiglia a perfezionarsi nella tecnica della famosa ceramica di quella città. D'altronde sappiamo che artisti francesi lavoravano da ...
Leggi Tutto
FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] (ibid., p. 49). Nel 1894 partì per la Francia, fermandosi a Lione, dove frequentò la locale pinacoteca; soggiornò poi a Marsiglia, ma non poté proseguire per Parigi a causa dei tumulti scoppiati per l'uccisione del presidente S. Carnot.
Rientrato a ...
Leggi Tutto
DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] , dal quale apprese la tecnica del contrappunto e della fuga.
Nel 1868 accettò di assumere presso la comunità israelitica di Marsiglia la stessa carica di direttore del coro già tenuta a Roma. Nella città francese il D. si stabilì definitivamente: a ...
Leggi Tutto
sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. i sali alcalini (di sodio e di potassio)...
marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla m., la bouillabaisse. 2. s. m. e f. Abitante,...