MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] conserva il suo strumento frigio originario, alle volte si cimenta nella cetra e nella lyra di Apollo. Nel cratere del Pittore del Marsia Feuardent anzi M. suona il flauto, ma tiene una lyra presso di sé, come se la prova fosse veramente duplice. M ...
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ALABANDA (᾿Αλάβανδα)
Città della Caria, situata alla confluenza del Meandro e del Marsia. Fiorì nel periodo ellenistico e specialmente sotto l'impero romano. Nel 197 a. C. assunse anche essa il nome di [...] Antiochia, che conservò fino al 190 a. C.
L'antica A., che sorgeva presso l'odierno villaggio di Araphisar, fu scavata negli anni 1904-05 da Edhem-Bey, che riportò alla luce, fra l'altro, lunghi tratti ...
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VIBIUS PHILIPPUS (Vibis Pilipus)
Red.
Incisore che firma con cailavit (= caelavit) uno specchio con Marsia (iscriz.: Marsyas) e un Panisco (iscriz.: Paniscos) al Museo di Villa Giulia Roma.
Il nome dell'incisore, [...] Vibius Philippus, non fornisce elementi di certezza sulla sua origine (v. anche novios plautios). Il disegno del Marsia, con la gamba destra alzata e vista di scorcio, trova esatti paralleli su pitture di vasi àpuli della seconda metà del IV sec. a. ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] in ogni dettaglio troppo aulica per potersi confondere con una scena di genere.
La più antica associazione di O. al mito di Marsia che ci sia nota è quella della Nàkyia di Polignoto nella Lesche degli Cnidi a Delfi. La descrizione che Pausania (x, 30 ...
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MOLKOS (Μόλκος)
E. Paribeni
In un cratere a campana del Pittore di Kadmos (circa 420 a. C.) un tempo nella Collezione Hope, tale nome è apposto a un satiro musicista grave e barbato che siede nel consueto [...] , ai margini della grande prova con Apollo. Non è chiaro se si tratti di Marsia, di una sua ipostasi, o anche di un personaggio musicale astratto - il nome infatti è stato letto anche Molpos. È comunque da tener presente che la figura di Apollo che ...
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MARON (Μάρων)
E. Paribeni
Personaggio mitico della Tracia, collegato con la cerchia dionisiaca e a volte detto figlio di Dioniso stesso.
Accanto a questa divinità ebbe culto nella città di Maroneia, [...] ed è anzi probabile che egli fosse il sileno locale così come Marsia era il sileno di Kelainai. In Omero (Od., ix, 40 ss.) M. è invece sacerdote di Apollo nella città tracia di Ismaros e offre a Odisseo un otre di vino che servirà poi per domare il ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] essere offerto dalle statue di atleti olimpici, vittoriosi nel 456, 448 e forse nel 444, e anche dal gruppo di Atena e Marsia probabilmente eseguito fra il 457 ed il 447 a. C., cioè in un momento di particolare inimicizia fra Atene e la Beozia. Sarà ...
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TALIA (Θαλία, Θάλεια)
A. P. Vianello
5°. - Nome di menade che compare su alcuni vasi a figure rosse. Su una hỳlix attica a Bruxelles, che il Beazley attribuisce ad Oltos, T. scherza assieme ad un satiro [...] con un asino itifallico; su un'anfora di Ruvo a Napoli assiste alla contesa fra Olimpo e Marsia; su uno stàmnos anch'esso al museo di Napoli agita in preda all'estasi il tirso e una fiaccola. Su un vaso proveniente dall'Etruria, di proprietà privata, ...
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KELAINOS (Κελαινός)
E. Joly
Figlio di Posidone e della danaide Kelaino, eponimo della città frigia di Kailaino. La sua testa, cinta da una benda, appare su monete di Apamea Kibotos della età di Alessandro [...] leggenda ΚΕΛΑΙΝΟC. La medesima personificazione si vuol vedere da taluno su un sarcofago al Museo del Louvre con la contesa di Apollo e Marsia.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1025, s. v.; Kern, in Pauly-Wissowa, XI, i, 1922, c. 135 ...
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POTHOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa gli ultimi anni del V sec. a. C.
Gli vengono assegnati da J. D. Beazley 23 crateri a campana che lo stesso autore considera collegati [...] argomento, o per lo meno come richiamo, il mondo dionisiaco, nei cui limiti possono entrare anche Apollo e Marsia. Le sue figure peraltro appaiono spesso stanche e poco vitali, le scene pesantemente costruite. Pothos viene chiamato dall'iscrizione ...
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marsa
s. f. [voce araba, marsā]. – 1. Porto, ancoraggio; il termine ricorre frequentemente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo (per es., Marsa Matruh in Egitto, Marsa al-Kabir in Algeria, La Marsa in Tunisia), di Malta (Marsa...
marso
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Marsus], letter. – Relativo o appartenente ai Marsi, antica popolazione stanziata intorno al lago Fùcino, nell’odierno Abruzzo: Davanti i flutti de’ m. militi (Carducci); La gente marsa È d’ossa dure (D’Annunzio).