DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] di maggio del 1247, a Cremona, egli sposò una figlia naturale di Federico II; probabilmente si trattava di Caterina di Marrano, ricordata da re Enzo come "cara sorella" nel suo testamento del 1272; questa ipotesi è corroborata da un altro documento ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] che aragonese, sono molto più numerosi e rilevanti gli ispanismi (o castiglianismi) veri e propri: aguzzino, gala, marrano (in spagnolo «porco», nome dato ai musulmani ed ebrei convertiti al cristianesimo), buscare, cavallerizza, creato («servitore ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] 1921-30); Divagazioni erudite. Inghilterra e Spagna. Germania e Italia. Italia e Spagna. Spagna e Germania (Torino 1925); Marrano. Storia di un vituperio (Ginevra 1925, prima in Studi letterari e linguistici dedicati a P. Rajna, Firenze 1911, pp ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] per questioni interne alla comunità ebraica.
Halfon riuniva presso la sua abitazione i seguaci di Shĕlōmōh Molko (Molcho), marrano di origine portoghese noto per le sue predicazioni di carattere messianico contro cui il M. prese fermamente posizione ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] , è interessante riflettere sulla reputazione che Federico II ebbe nella storiografia ebraica. Nel XVI sec. il marrano portoghese Samuel Usque, nel suo lacrimevole racconto delle persecuzioni degli ebrei, trovò conforto nel favore mostrato agli ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] per immediate misure di sicurezza; se per l'idea di un complotto internazionale i sospetti si concentrano sui Turchi e sul marrano Giovanni Miquez, duca di Naxos, già bandito da Venezia, potente favorito di Solimano e Selin e capo di una rete ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] 320, 323; S. Giordano, Florido, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Italiani, XLVIII, Roma 1997, p. 342; A. Foa, Un vescovo marrano: il processo a Pedro de Aranda (Roma 1498), in Quaderni storici, XXXIII (1998), pp. 536, 540, 548; M. Pellegrini, Ascanio ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] l'espulsione dei Turchi dalla Palestina, fu accolto in udienza anche da papa Clemente VII; dietro la sua influenza, un marrano del Portogallo, Diego Pires (che prese il nome di Shēlōmōh Molcho), annunziò che il Messia sarebbe venuto nel 1540. Il ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] la cui concordia, almeno nominale, rivelava impossibili accostamenti? ("Gualterotto de' Bianchi, / Bonifazio de' Negri… / Cristofano Marrano, / Filippo de' Cristiani"). Ed è tuttavia in questa atmosfera di assoluta dedizione che il B. realizza il ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] assiduo di librai, segugio annusante nei "bugigattoli" dove stipano la merce, capace di corteggiare anche "un traditor marrano" purché abbia "bellissimi libri tutti irreperibili", cacciatore instancabile di testi - anche per assecondare l'insaziabile ...
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marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...
marra1
marra1 s. f. [lat. marra, voce di origine semitica; cfr. accado marru «zappa»]. – 1. Strumento agricolo, simile a una piccola zappa con ferro triangolare, col quale si lavora il terreno alla superficie: giri Fortuna la sua rota Come...