Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] è circondata da un esteso palmeto, irriguo; la temperatura può scendere sotto gli 0 °C in inverno e salire oltre i 45 °C in estate. La sua importanza deriva dall’essere punto di irradiazione delle piste ...
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Città e porto del Marocco meridionale (284.750 ab. nel 2004), sulla costa atlantica, 140 km a NO di Marrakech, capoluogo della regione di Doukala-Abda. Fiorente già nel 16° e 17° sec., quando era in mano [...] ai Portoghesi, presenta oggi, da un punto di vista architettonico e urbanistico, una compresenza di aspetti medievali e moderni. È uno dei principali porti del Marocco per l’esportazione dei fosfati ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] dimore di Ya'qūb Yūsuf I e di al-Manṣūr ci si può tuttavia rendere conto dalle dimensioni delle mura della qasba di Marrakech e della qasba di Rabat, i cui resti si intravedono all'interno della Qasba al-Oudaïa.
Si suppone, in base ad alcune fonti ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] , pp. 357-364.
Id., Monteagudo y ''El Castillejo'' en la vega de Murcia, ivi, pp. 366-372.
P. de Cenival, s.v. Marrakech, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 343-352.
H. Terrasse, L'influence de l'Ifriqiya sur l'architecture musulmane du Maroc avant les ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] zig-zag. La decorazione è compresa tra le arcature, il tutto è racchiuso da una cornice epigrafica rettangolare, come a Marrakech. L'origine di queste porte è stata indicata nell'arte mesopotamica, ma è forse più logico pensare a un'influenza romana ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] più violento nella storia del Paese - , con epicentro le zone più vicine nel municipio di Ighil, 72 km a sud-ovest di Marrakech, ha provocato la morte di oltre 2000 persone.
La più antica lingua parlata nel M. fu il libico-berbero, mentre sotto il ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] dei tappeti e delle pelli), R. svolge soprattutto funzioni amministrative. Nodo stradale e stazione ferroviaria sulla linea Tangeri-Marrakech, dispone di un aeroporto internazionale. R. è pure sede di un’università e di altre istituzioni culturali ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] opere in s. nella Qubba al-Bārūdiyyīn di ῾Alī b. Yūsuf, la sala destinata alle abluzioni della grande moschea di Marrakech, così come nella moschea al-Qarawiyyīn a Fez (tardo periodo almoravide o prima epoca almohade) con i primi capitelli in s ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] dalla volta a muqarnas: il suo intradosso pieno assunse, sotto la cupola davanti al miḥrāb della seconda moschea Kutubiyya a Marrakech (prima del 1158), la struttura della volta da esso sostenuta. Questa versione definitiva, che si può definire 'a. a ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] Al regno dell'almoravide ῾Alī b. Yūsuf (1106-1142) risale un g. quadripartito rinvenuto sotto la moschea Kutubiyya di Marrakech in Marocco (Meunié, Terrasse, Deverdun, 1952). Tale tipologia è presente in diversi edifici spagnoli, come nel castello di ...
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