MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] , Giorgio Ordelaffi di Forlì, creato vicario da Giovanni XXIII, e il congiunto Ludovico di Almerico Manfredi, signore di Marradi e discendente di Alberghettino di Francesco il Vecchio. Il conflitto con quest'ultimo ebbe origine dall'occupazione da ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] venuto da Roma. Conseguita dal 1º settembre la dignità di maggiordomo maggiore, l'11 ott. 1608 il B. fu inviato a Marradi, con gentiluomini e paggi, incontro alla sposa di Cosimo, futuro granduca, Maria Maddalena d'Austria. Nel gennaio del 1609 il B ...
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APPIANI, Iacopo
Piero Pieri
Nacque verso il 1460; e il 22 marzo 1474 successe al padre Iacopo III nella signoria del piccolo stato di Piombino: al giuramento di fedeltà degli Anziani fece seguito l'acclamazione [...] di Pisa. Nel settembre con Rinuccio da Marciano respinse con abile manovra i Veneziani, alleati dei Pisani, penetrati sino a Marradi. Proprio con l'A., l'anno successivo, il Machiavelli fece come "mandatario" le sue prime prove: ne calmò le proteste ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] due figli, Giovanni e Bernardo. Giovanni, morto secondo Litta prima del 1388, diede inizio alla breve dinastia dei Manfredi di Marradi: alla morte del padre si rifugiò infatti in questo castello appenninico e da qui si guadagnò l'amicizia di Firenze ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] non sortì buon esito: nei mesi che seguirono Guidubaldo Della Rovere e il M., unitisi a Bartolomeo d'Alviano, operarono tra Marradi e Bibbiena, nell'Appennino tosco-emiliano, e poi in Casentino; superato un duro inverno, nella primavera del 1499 la ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] dallo stesso Roberto d'Angiò al G. vennero assegnati nel luglio 1314 i diritti signorili sui castelli romagnoli di Modigliana, Marradi, Acereta e Tredozio, che appartenevano a Manfredi di Guido Novello, anche se per poterli reclamare il G. dovette ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] , egli si oppose alla pretesa della Chiesa e dei Faentini di inglobare nel loro territorio i castelli di Cepperano, Bertinoro e Marradi, ma non prese parte alla successiva nuova guerra di Romagna in cui i figli furono protagonisti.
Nel 1287 come suo ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] 1301, quando il nipote Guido Novello raggiunse l'età per emanciparsi, il G. gli cedette la sua quarta parte del castello di Marradi con più di quaranta uomini soggetti in cambio di 2000 fiorini.
Con il nipote ormai autonomo, il G. guidò l'inserimento ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] penetrarvi dalla Romagna, usando come base operativa Faenza. Da lì si impadronirono del borgo (ma non del castello) di Marradi, avamposto fiorentino in Romagna: il che diffuse il panico tra il ceto dirigente fiorentino. In quella zona del Dominio fu ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con tale sistema. Durante lo stesso anno fu colpito da paralisi.
Trascorse gli ultimi due anni nella villa dei figliastri a Marradi (Firenze), dove morì l'8 nov. 1914.
Notevole fu la sua attività letteraria, cui dedicò le ore del riposo dagli impegni ...
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biancheggiare
v. intr. e tr. [der. di bianco1] (io bianchéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Apparire, mostrarsi bianco o quasi bianco: Lo villanello ... vede la campagna Biancheggiar tutta (Dante); sotto il maestrale Urla e biancheggia...
cumulare
v. tr. [dal lat. cumulare] (io cùmulo, ecc.). – Mettere insieme più cose, facendone un cumulo; ammassare (usato quasi soltanto in senso fig.; in senso proprio è più com. accumulare): odio che antico Su te cumularono gli anni (Marradi);...