Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] , era fiorentino, ma la famiglia oriunda di Montevarchi. Benedetto ricevette la sua formazione umanistica da Gaspare Mariscotti da Marradi; a 18 anni andò a Pisa a studiare giurisprudenza e divenne procuratore e notaio. Dopo la morte del padre ...
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Antropologo italiano (San Vito al Tagliamento 1916 - Palmanova 2005), insegnò nelle univ. di Pavia, Firenze e Trieste, di cui fu professore emerito. Inizialmente influenzato da B. Croce, si avvicinò successivamente [...] (1960); Antropologia funzionale (1967); Manuale di antropologia culturale (1971); Valori, classi sociali, scelte politiche (in collab. con A. Marradi, 1976); Modi di produzione e lotta di classe in Italia (in collab. con R. Cartocci, 1979); La nostra ...
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Scrittore italiano (Genova 1941 - Casale Monferrato 2015). Dopo un'intensa militanza avanguardistica, testimoniata da testi poetici (Disfaso, 1968) e prose sperimentali (Narcisso, 1968; Tempo di massacro, [...] racconti (2006); L'italiano (2007); Dio, il diavolo e la mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni (2008); Natale a Marradi. L'ultimo Natale di Dino Campana (2008); Le due chiese (2010); Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] Firenze, dove si dedicò agli studi letterari sotto la guida di illustri unianisti come Lorenzo Amadei e Gaspare Mariscotti da Marradi. Il soggiorno fiorentino fu, tuttavia, di breve durata; infatti, non si sa se in seguito alla morte dei genitori, il ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] recensita con entusiasmo dalla critica tradizionalista (M. Maffii, E. Bodrero, E. Donadoni, e il poeta carducciano G. Marradi): la sua poesia piaceva perché semplice, venata di una tristezza mai insistita, e soprattutto aliena da ogni sperimentalismo ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] introdursi negli ambienti variamente progressisti della politica e della cultura. Conobbe, fra gli altri, Renato Fucini, Giovanni Marradi, Mario Rapisardi. Sullo scorcio del secolo diede la sua adesione al socialismo, suggellandola con una fortunata ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] aspettative per la nascita di Cavalleria rusticana. Strinse, nonostante la differenza d'età, affettuosa amicizia con il poeta G. Marradi, entrando in rapporto anche con C. Pascarella.
Non appena laureato, il L. ebbe la cattedra di lettere italiane ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] nel 1329 per aver congiurato prima contro il padre Francesco, poi contro Bertrand du Poujet.
I rapporti con il cugino di Marradi sarebbero stati a lungo conflittuali: nel 1359, ormai bandito da Faenza, il M. gli contestava diritti su Monte Maggiore e ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] esperienze letterarie. Nel '77, quando A. Bartoli con i suoi studi rendeva popolare la vicenda goliardica, fondò insieme con G. Marradi, L. Gentile, A. Straccali, G. Biagi, U. Brilli e G. Trezza la rivista I Nuovi Goliardi. Quiesordiva come critico ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] per agire legalmente in proprio, e Manfredi gli cedette in tale occasione, per 2000 fiorini, un quarto del castello romagnolo di Marradi con tutti i diritti su 40 uomini lì residenti. Altri diritti il G. possedeva appunto su uomini e "popoli" del ...
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biancheggiare
v. intr. e tr. [der. di bianco1] (io bianchéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Apparire, mostrarsi bianco o quasi bianco: Lo villanello ... vede la campagna Biancheggiar tutta (Dante); sotto il maestrale Urla e biancheggia...
cumulare
v. tr. [dal lat. cumulare] (io cùmulo, ecc.). – Mettere insieme più cose, facendone un cumulo; ammassare (usato quasi soltanto in senso fig.; in senso proprio è più com. accumulare): odio che antico Su te cumularono gli anni (Marradi);...