HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] il nome di Enrico (Cecchi, p. 148). Intorno al 1723 fu trasferito nel convento di S. Reparata a Marradi, dove apprese l'arte della scagliola.
Qui aveva operato Salvatore Perrier, appassionato naturalista e dilettante calligrafo, che cercò di ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] stesa nel 1847 insieme con C. Pini sullo stato di conservazione di tre dipinti su tavola nella "Badia al Borgo sopra Marradi", e, sempre nello stesso anno, insieme con F. Acciai, sulla pala d'altare della chiesa di "Pieve a Celle presso Pistoia ...
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GORDIGIANI, Eduardo
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 18 genn. 1866 dal pittore Michele e da Gabriella Coujère. Terminati gli studi classici al collegio Domengé nel 1880, intraprese, per volere della [...] aveva nominato professore emerito - e alla Casa della cultura di Livorno.
Il G. morì il 30 genn. 1961 a Popolano di Marradi (in provincia di Firenze).
Sue opere si conservano alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (Lungomare a Livorno), alla ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] "che fu cosa molto ingegnosa" (Vasari, IV, p. 285). Nel 1508 era impegnato a Fucecchio, a Pisa, a Borgo Sansepolcro, a Marradi, a Verrucola e a Ripafratta. Nel 1509 fu inviato a Pisa, dove, nello stesso anno, era presente anche Giuliano: una prima ...
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DAL POZZO (Dalpozzo), Tommaso
Giancarlo Bojani
Nacque a Faenza (Ravenna) il 3 nov. 1862 da Luigi e da Catterina Giacometti.
Tipica personalità d'artista "politecnico" nella Faenza ottocentesca, nella [...] 1983, pp. 23, 76, 80, 185 s.;S.Dirani-T. Righini, L'arte di forgiare il ferro nell'Qfficina Matteucci di Faenza, Marradi 1983, pp. 28, 30, 32, 85, 96;F. Dal Pozzo, Pittori maiolicari faentini dell'Ottocento: una illustrazione al Museo, in Faenza ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] riscossi almeno nel 1433, riguardavano personaggi come il conte Argento di Spoleto e l'abate vallombrosano di Marradi nonché artigiani variamente specializzati, come altri orafi, forzerinai, ecc. Quanto alla clientela, Giovanni - che nel frattempo ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] artisti. In questo campo, oltre la giovanile prestazione presso il duca d'Alba (1556), sono da menzionare le fortificazioni di Marradi e Castrocaro (1556), di Portoferraio (1560 c.), di Terra del Sole (1565), di Porto Ercole (1565 c.), di San Piero ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] la grande pala frammentaria della chiesa di S. Maria a Crespino sul Lamone, una località assai decentrata nei pressi di Marradi, oltre 60 km a nord di Firenze, che una lunga iscrizione recante la data del 1342 assicura dipinta per questa ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] disegni, raccolti in un quaderno di 22 fogli, nel corso di un viaggio intrapreso con alcuni compagni andando da Faenza a Marradi (Briganti, ripr. pp. 181-185). Agli anni immediatamente successivi, forse al 1796-97, risalgono disegni quali le Dame all ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] pp. 759 s.; C. Fasola, Otto lettere di F. al Carocci, in Arte mediterranea, 1939, n. 5, pp. 27-34; L. Pescetti, Fucini, F. e Marradi, in Liburni civitas, XII (1939), 5-6, pp. 182-197 [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in ...
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biancheggiare
v. intr. e tr. [der. di bianco1] (io bianchéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Apparire, mostrarsi bianco o quasi bianco: Lo villanello ... vede la campagna Biancheggiar tutta (Dante); sotto il maestrale Urla e biancheggia...
cumulare
v. tr. [dal lat. cumulare] (io cùmulo, ecc.). – Mettere insieme più cose, facendone un cumulo; ammassare (usato quasi soltanto in senso fig.; in senso proprio è più com. accumulare): odio che antico Su te cumularono gli anni (Marradi);...