Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] di forte sensibilità e di un umorismo dai toni talvolta grotteschi, la F. ha saputo offrire uno spaccato sociale ironico, tratteggiando con realismo scanzonato un mondo popolato da antieroi disillusi e ...
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Redgrave, Vanessa
Gaia Marotta
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Londra il 30 gennaio 1937. Interprete dal volto scarno, quasi spigoloso nei tratti, la R. ha sempre rifiutato ogni tentazione [...] divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura e socialmente impegnata. Nel corso della sua carriera ha dato volto e anima a personaggi di donne forti, talvolta realmente ...
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Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] Benda e padre di Jean Debucourt, esordì nel 1880 alla Comédie française in Les femmes savantes nel ruolo di Clitandre, affermandosi per la notevole presenza scenica, per la voce calda e sensuale, per le ...
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Nolte, Nick (propr. Nicholas King)
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'8 febbraio 1941. Caratterizzato da una prorompente fisicità e dal fascino deciso [...] dell'uomo sicuro di sé, grazie alle notevoli qualità recitative affinate dalla lunga esperienza teatrale, a partire dalla fine degli anni Settanta ha interpretato sul grande schermo personaggi duri, cinici, ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] IX, col. 821.
A Napoli il B. aveva organizzato una compagnia di filodrammatici, fra i quali si distingueva Ignazio Marotta, ricco negoziante di lana, interprete ineguagliato (il satiro) dell'Aminta del Tasso e del personaggio di don Pietro Acuña nel ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] quali al rifiuto opposto da Kounellis alla tecnologia fa riscontro un impiego razionale dei materiali moderni da parte di G. Marotta (i cespugli di plastica poi rifluiti nel barocchismo di C. Bene) mentre, a metà strada tra arte povera e struttura ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] intuì subito il talento (fra gli autori: O. Vergani, Buzzati, I. Montanelli, Mosca, C. Manzoni, A. Moravia, Campanile, Longanesi, G. Marotta e B. Randone, S. Pirandello, A. Loria).
Dal 1959 assunse la gestione del S. Erasmo, fondato nel 1953 da C ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] e di utilizzo del suono, in una sovrapposizione vocale e musicale, usando, con la collaborazione dello scultore e scenografo Gino Marotta, un materiale rifrangente, lo scotch-light, in modo da costruire il film con una gamma cromatica di vari oggetti ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] 1962, anno in cui Nino, accanto al fratello Carlo, registrò per Giuseppe Di Martino la serie Racconti napoletani di Giuseppe Marotta, altro autore a cui Taranto aveva dedicato la sua attenzione in teatro.
All’attività di attore di commedie teatrali ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] per salvare un dialetto sentito come lingua e un mondo (L'oro di Napoli, sintetizzando con il titolo dei racconti di G. Marotta) che si temeva di veder scomparire nel gran calderone nazionale.
La macchietta del M., scrisse E. Corradini, "È come uno ...
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marotta
maròtta s. f. [voce veneta, di etimo ignoto]. – Recipiente di legno a forma di barca, chiuso e munito di fori, che si tiene nelle valli da pesca legato a pali o a cavalletti ancorati sul fondale; è usato per conservare temporaneamente...
straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una s.) gli chiese l’elemosina; morì su un...