BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] Secolo XIX, 29 maggio 1943; G. Villaroel, L. B. il generoso diffidente, in Il Giornale d'Italia, 1º febbr. 1951;G. Marotta, Don Liberato, in Il Corriere della Sera, 26 maggio 1952; C. Costagliola, pref. all'ed. di Mala nova!, Napoli 1903; A. Tilgher ...
Leggi Tutto
De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] Stati Uniti, incerta tra sentimentalismo e ambizioni spettacolari.Con L'oro di Napoli (1954), dai racconti di G. Marotta, soprattutto negli episodi Il funeralino e I giocatori, D. S. raggiunse un notevole risultato espressivo grazie alla sua tipica ...
Leggi Tutto
TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] Il caso Pinedus), Curzio Malaparte (Du côté de chez Proust, Das Kapital, Anche le donne hanno perso la guerra). Giuseppe Marotta e Belisario Randone (Il Califfo Esposito, Bello di papà, Veronica e gli ospiti), Alberto Perrini (Non si dorme a Kirkwall ...
Leggi Tutto
Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] in Guardie e ladri, quella del 'pazzariello' in L'oro di Napoli (1954) di De Sica, su soggetto di Giuseppe Marotta adattato da Zavattini. La critica, che disprezzò in genere il T. maschera 'volgare' più amato dal pubblico, lo apprezzò invece quando ...
Leggi Tutto
marotta
maròtta s. f. [voce veneta, di etimo ignoto]. – Recipiente di legno a forma di barca, chiuso e munito di fori, che si tiene nelle valli da pesca legato a pali o a cavalletti ancorati sul fondale; è usato per conservare temporaneamente...
straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una s.) gli chiese l’elemosina; morì su un...