La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Segreto Vaticano (ASV), Segreteria di Stato, anno 1870, rubr. 165, fasc. 8, f. 97.
11 La vicenda è ricostruita in S. Marotta, L’occupazione di Roma e della città Leonina: rapporti tra Santa Sede e autorità italiane dal 20 settembre alla vigilia del ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] a Roma e nel 1654, giunto a Vienna forse come segretario dell'ambasciatore veneto G. Sagredo, fu nominato da Ferdinando III d'Asburgo gentiluomo di camera con l'assegno a vita delle rendite dell'abbazia ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] intransigenti, talvolta più papalini del pontefice, per poi venir ratificato dall’autorità ecclesiastica solo molto più tardi1. Il primo pronunciamento esplicito e pubblico del non expedit si avrà infatti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] si proiettò su scala internazionale, arruolando scienziati del valore di Daniel Bovet e di Ernst Chain, entrambi premi Nobel. Domenico Marotta, chimico allievo di Emanuele Paternò, era a capo dell’ISS sin dal 1935, ed era passato indenne dal fascismo ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] e nonconformisti. Ma ciò non dovette incidere sulla fermezza della sua fede, se nel 1660 fece condannare l'avvocato Giacomo Marotta dal S. Uffizio per aver tenuto in casa libri proibiti. Tali suoi atteggiamenti gli arrecarono molti nemici sia nel ...
Leggi Tutto
ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] Cantelmi e Carlo d'Artois, rispettivamente vedova e figlio del cavaliere Bertrando d'Artois. Nel 1341 figura già ammogliato con Marotta, vedova di Giovanni di S. Germano, segretario di re Roberto. Con la qualifica di "iudex", alla fine d'aprile del ...
Leggi Tutto
DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] giovane conte, però, provocò ben presto di nuovo l'ira del re quando sposò, senza il necessario permesso della corte, Marotta, figlia del defunto conte di San Severino (Cilento). Per sottrarsi ad eventuali misure punitive da parte di Guglielmo 1, già ...
Leggi Tutto
LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] e altre terre confiscate al cugino Guglielmo di Sanseverino che, costretto a lasciare il Regno per aver permesso alla sorella Marotta di sposare senza il consenso della Curia regia il conte di Avellino, Ruggero Dell'Aquila, si era rifugiato presso la ...
Leggi Tutto
CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] . I maggiorenti catanesi, tuttavia, erano riusciti a conseguire un certo potere se il capo del complotto, Ruggero de Marotta, non fu giustiziato. Ruggero "Orbus", comunque, recuperò una posizione di rilievo, partecipando, dal 1200 fino alla morte ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Carmine Nicola
Raffaele Barometro
Nacque il 5 luglio 1671 a Bucchianico (Chieti) da Marino, principe di Santobuono, e da Giovanna di Giuseppe Caracciolo, principe di Torella. Trascorse la [...] che la corte di Vienna aveva imbastito nel Regno di Napoli; valendosi, per quest'azione, di due validi informatori, Leopoldo Marotta di Capua e Belisario Randone di Napoli. Nel maggio del 1706 il C. stilò una prima documentata relazione sull'attività ...
Leggi Tutto
marotta
maròtta s. f. [voce veneta, di etimo ignoto]. – Recipiente di legno a forma di barca, chiuso e munito di fori, che si tiene nelle valli da pesca legato a pali o a cavalletti ancorati sul fondale; è usato per conservare temporaneamente...
straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una s.) gli chiese l’elemosina; morì su un...