Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] e lo zio) e non il iodio; ugualmente, per i prestiti lo yacht è preferito rispetto a l’yacht o il yacht (cfr. Marotta 1993; Mioni 2001: 176-177; ➔ elisione; ➔ apostrofo).
L’approssimante velare mantiene invece il suo valore vocalico (l’uomo e non *il ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] la funzione svolta da qualsiasi elemento che, dipendendo da una testa nominale, ne costituisca un’espansione (Marotta 1994b: 104), offra cioè informazioni supplementari al suo proposito.
Gli attributi possono dunque essere rappresentati da aggettivi ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] questi termini: glu(t)to -onis «ghiottone», cu(p)pa «botte», suc(c)us «succo» (cfr. Giannini & Marotta 1989).
Nella linguistica italiana si utilizza, come un’etichetta piuttosto generica, il termine raddoppiamento (o rafforzamento) espressivo (o ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] questions and wh-questions of two regional varieties of Ital-ian, «Journal of italian linguistics» 3, pp. 57-68.
Marotta, Giovanna (2000), Allineamento e trascrizione dei toni accentuali complessi: una proposta, in Il parlante e la sua lingua. Atti ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] (da cui discende l’uso di termini come grave, acuto, tonico, ossitono, ecc.: ➔ accento grave e acuto; cfr. Lepschy 1962, Marotta 2006). Si ritiene che nelle lingue romanze (ma già nel latino di epoca tarda) quest’accento abbia lasciato il posto a un ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] Analisi di un dialogo, a cura di F. Albano Leoni & R. Giordano, Napoli, Liguori, pp. 1-24.
Marotta, Giovanna & Sorianello, Patrizia (1992), Lenizione e sonorizzazione nell’italiano cosentino: un’analisi sperimentale, «L’Italia dialettale» 55 ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , il controllo della durata vocalica dipende poi da circostanze strettamente prosodiche, come il numero di sillabe atone postoniche (Marotta 1985); ed è del resto provato da tempo che (contro una tendenza diffusa) le vocali toniche italiane finali ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] elemento: cfr. ie.ri, uo.vo) e la vocale nel nucleo. Marotta (1988) suggerisce peraltro una differenza strutturale fra i tipi /jV/ e dell’articolo davanti a parole non autoctone, cfr. Marotta 1993).
Anche per i dittonghi ascendenti possono esservi ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] dei proparossitoni e quelle con accento secondario ma sono ancora pochi gli studi sperimentali in proposito (Bertinetto 1981; Marotta 1985).
Da un punto di vista schiettamente sincronico, si assume dunque che in italiano le vocali siano brevi ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] scempie intervocaliche, per cui /p t k/ → [p̬ t̬ k̬]: ad es. la catena → [lak̬aˈt̬eːna] (Rohlfs 1966: § 209; Marotta 2005). Il risultato è un suono prodotto con un grado minore di energia e un tasso variabile di sonorizzazione: per questo motivo tali ...
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marotta
maròtta s. f. [voce veneta, di etimo ignoto]. – Recipiente di legno a forma di barca, chiuso e munito di fori, che si tiene nelle valli da pesca legato a pali o a cavalletti ancorati sul fondale; è usato per conservare temporaneamente...
straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una s.) gli chiese l’elemosina; morì su un...