L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] anche espressioni come quel furbo di, quel bel tipo di, quel buono a nulla di, quel farabutto di, quel ceffo di (Marotta 1994: 78). Benché si tratti di formule più frequenti nel parlato colloquiale, non ne mancano esempi anche nella prosa colta:
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] atomica). Fu anche presidente del CNR nel periodo 1940-43 e ancora dal 1956 al 1960.
Molto più complessa fu la vicenda di Marotta, con cui si concluderà il nostro racconto. Sempre a capo dell’ISS, nel 1947-48 si adoperò, in perfetto accordo con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] si proiettò su scala internazionale, arruolando scienziati del valore di Daniel Bovet e di Ernst Chain, entrambi premi Nobel. Domenico Marotta, chimico allievo di Emanuele Paternò, era a capo dell’ISS sin dal 1935, ed era passato indenne dal fascismo ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] Belle Arti (1959-60) e prese contatto, tra gli altri, con E. Mannucci, G. Marotta, ed esponenti del Gruppo 58 di Napoli, quali G. Biasi e L. Del Pezzo. Tornato a Villapotenza, presso Macerata (1960), realizza i suoi lavori scultorei nell'officina del ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] e lo zio) e non il iodio; ugualmente, per i prestiti lo yacht è preferito rispetto a l’yacht o il yacht (cfr. Marotta 1993; Mioni 2001: 176-177; ➔ elisione; ➔ apostrofo).
L’approssimante velare mantiene invece il suo valore vocalico (l’uomo e non *il ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] la funzione svolta da qualsiasi elemento che, dipendendo da una testa nominale, ne costituisca un’espansione (Marotta 1994b: 104), offra cioè informazioni supplementari al suo proposito.
Gli attributi possono dunque essere rappresentati da aggettivi ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] questi termini: glu(t)to -onis «ghiottone», cu(p)pa «botte», suc(c)us «succo» (cfr. Giannini & Marotta 1989).
Nella linguistica italiana si utilizza, come un’etichetta piuttosto generica, il termine raddoppiamento (o rafforzamento) espressivo (o ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] questions and wh-questions of two regional varieties of Ital-ian, «Journal of italian linguistics» 3, pp. 57-68.
Marotta, Giovanna (2000), Allineamento e trascrizione dei toni accentuali complessi: una proposta, in Il parlante e la sua lingua. Atti ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] , 1/2 miglio), C. Ruggeri (1000 m, 1500 m), G. Ferretti (1 miglio, 3000 m), v. De Cesaris (3 miglia, 5000 m, 5 miglia), R. Marotta (10.000 m, 15.000 m), A. Maestri (mezzora, 20.000 m, 25.000 m, 30.000 m, 15 miglia, 20 miglia), A. Civolani (25 miglia ...
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Bovet, Daniel
Chiara Preti
Biochimico svizzero naturalizzato italiano (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Autore di fondamentali scoperte nell’ambito della farmacologia; ha delucidato il meccanismo di funzionamento [...] il laboratorio di farmacologia. Nel 1947, su invito dell’allora direttore dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Domenico Marotta (1886-1974), si trasferì a Roma, fondando il laboratorio di chimica terapeutica dell’ISS, dove rimase fino al ...
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marotta
maròtta s. f. [voce veneta, di etimo ignoto]. – Recipiente di legno a forma di barca, chiuso e munito di fori, che si tiene nelle valli da pesca legato a pali o a cavalletti ancorati sul fondale; è usato per conservare temporaneamente...
straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una s.) gli chiese l’elemosina; morì su un...