ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] a Parigi, chiamatovi a controllare l'opera data da un altro maronita, Gabriele Sionita, alla parte siriaca della Bibbia poliglotta edita da 15 luglio 1664.
Fu sepolto nella chiesa del Collegio dei maroniti (l'epitafio è riprodotto in A. Fabroni, III, ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] come secondo nome personale. Giuseppe Simonio lo chiamò a sé ancora fanciullo e lo fece entrare nel 1720 nel Collegio dei Maroniti di Roma donde uscì nel 1730, e subito ordinato sacerdote occupò nella Biblioteca Vaticana il posto di scrittore per il ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] dalla sua vita di studi e di insegnamento. Il papa Clemente VIII incaricò i gesuiti di compiere una visita apostolica presso i maroniti dei Libano e il D. fu scelto come nunzio da Claudio Acquaviva, generale dell'Ordine.
L'11 giugno 1596 ricevette le ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] Simonio. E appunto dallo zio fu condotto fanciullo a Roma, e al primi del 1696 fu iscritto come alunno nel Collegio dei Maroniti (fondato nel 1584 da Gregorio XIII e tuttora vigente), dove compì l'intero corso di studi: dotato d'ingegno precoce e di ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] a Sisto IV in data 23 ag. 1467;in essa l'A. dà conto dell'esito della sua missione presso il patriarca dei Maroniti, descrive la misera condizione di questi cristiani e li raccomanda al pontefice. Fu edita la prima volta in un'opera rara, le Memorie ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...]
Dopo il ritorno a Roma, il B. riprese l'insegnamento di logica nel Collegio Romano; nel 1590 era rettore del Collegio dei maroniti. Morì a Roma il 12 ott. 1623.
Fonti e Bibl.: La relazione inedita del B., dal titolo Ragguaglio della Missione fatta a ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] svolto positivamente il compito che gli era stato affidato, G. tornò a Roma con il Reatino e tre oratores dei maroniti delegati a partecipare al concilio Lateranense, in tempo per prendere parte attiva a un momento delicato della vita dell'Ordine ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] dell'Evangelo di Luca, f. 83 v. una breve citazione del Corano), secondo un uso che l'A. dovette apprendere dai maroniti.
AII'A. non è riuscito di comporre un lavoro organico: l'Introductio è un'opera farraginosa, confusa e disordinata, che vuol ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] a Gerusalemme il 14 febbr. 1710. Il primo problema che dové affrontare fu di evitare un probabile scisma dei maroniti, che avevano deposto il patriarca Giacomo Evodio Esronita, per eleggere, con l'appoggio delle famiglie più importanti della regione ...
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NACCHI, Antonio Maria
Paolo Broggio
– Nacque ad Asōmatos (Aσώματος), nella parte meridionale dell’isola di Cipro, nel giugno del 1666, figlio di Hannā Nakkī, maronita originario di Tripoli, nell’attuale [...] (Ibn) Mahlūf, fu inviato a Roma, insieme al fratello Filippo, di circa due anni più giovane, per studiare presso il Collegio maronita, dove i due ragazzi furono ammessi il 20 gennaio 1676. Nel corso dei suoi studi Nacchi manifestò la vocazione per la ...
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maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...