Noto anche sotto il nome di ash-Sharīf al-Idrīsī o di ash-Sharīf aṣ-Ṣiqillī, e, in Italia e Francia, di Edrisi; scrittore arabo di scienze naturali (farmacologia e botanica), mediocre poeta, ma soprattutto [...] anonimo compendio arabo fu stampato nella tipografia medicea a Roma nel 1592, e poi tradotto in latino da due maroniti (Parigi 1619) con il titolo, dovuto a curioso equivoco, di Geographia Nubiensis. Vedi inoltre K. Miller, Mappae arabicae, Stoccarda ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] e astuto, tentò di togliere potere alla feudalità e di raccogliere intorno a sé le varie confessioni libanesi (musulmani, maroniti, drusi, mutawālī), ebbe parte nella guerra del Bonaparte in Siria, fu implicato nella rivolta di Muḥammad ‛Alī contro ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] hanno a capo un patriarca del loro rito. Essi sono: il patriarca di Alessandria dei Copti, il patriarca di Antiochia dei Maroniti, il patriarca di Antiochia dei Siri, il patriarca di Antiochia dei Melchiti, il patriarca di Cilicia degli Armeni, il ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] di abati, canonici e rappresentanti dei poteri secolari. Non vi partecipò nessun greco, benché invitato, oltre al patriarca dei Maroniti e un rappresentante del patriarca di Antiochia. Oltre al conflitto fra Federico II e Ottone IV, che fu risolto ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , e gli altri elementi etnici continuano la vecchia osservanza. Nel rito antiocheno (Siri e Maroniti), l'anno ecclesiastico comincia al 1° ottobre; i Maroniti hanno addottato il calendario gregoriano dal 1606 e i Siri dal 1836. Nel rito alessandrino ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] (Bari 30 aprile - 4 maggio 1969), I, Padova 1973, pp. 407 ss., 413; C. Capizzi, Un gesuita ital. di fine Cinquecento per i Maroniti, in Studi e ricerche sull'Oriente cristiano, I (1978) pp. 22 s. Per l'unione dei copti e dei ruteni: V. Buri, L'unione ...
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MARITI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 4 nov. 1736 da Marcantonio di Luigi, cancelliere dei Capitani di Orsanmichele, e da Alessandra Moriani. Presto orfano di padre, fu benvoluto dal patrigno, [...] su monete e costi, epidemie e pandemie, insiste sulla convivenza di fedi ed etnie (Greci e Latini, Drusi e Maroniti, Curdi, Ebrei, Turchi, Persiani, Etiopi): dove dalla giustapposizione di popoli e Paesi traspare una blanda forma di indifferentismo ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] 1616 fu inviato in Terrasanta per un primo soggiorno durante il quale svolse la funzione di guardiano ad Aleppo. Il patriarca maronita lo nominò suo vicario. Nel 1618, alla morte del custode di Terrasanta a causa della peste, fu chiamato a ricoprire ...
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SURIANO (Surian), Francesco
Francesco Surdich
SURIANO (Surian), Francesco. – Nacque a Venezia nel 1450. Sebbene manchino prove documentarie è assai probabile che appartenesse a qualche ramo della famiglia [...] , quando si trovava ancora in carcere. Verso la fine del 1514 risulta presente in qualità di legato pontificio presso i maroniti del monte Libano, dove tornò per due volte nel 1515 come commissario apostolico di papa Leone X, portando anche preziosi ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] a Roma o almeno riveduti e stampati con permesso della S. Sede - il più celebre è il Libanese del 1736 per i Maroniti - e le prescrizioni dei loro patriarchi o arcivescovi con giurisdizione quasi patriarcale.
Per ovviare al disordine e all'incertezza ...
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maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...