CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] la scadenza del suo mandato.
Altre difficoltà vennero al C. dalle pretese dei cristiani di rito ortodosso sulla Chiesa maronita di Cipro, in teoria sottoposta all'autorità della missione di Terrasanta, in pratica controllata dagli scismatici. Dopo un ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] a Gerusalemme il 14 febbr. 1710. Il primo problema che dové affrontare fu di evitare un probabile scisma dei maroniti, che avevano deposto il patriarca Giacomo Evodio Esronita, per eleggere, con l'appoggio delle famiglie più importanti della regione ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] , di quella dei Vescovi e regolari, della Concistoriale, delle Indulgenze e sacre reliquie; inoltre fu protettore della nazione maronita e di numerosi luoghi pii di Roma e nello Stato pontificio (Todi, Bagnaia, Gualdo Tadino, Spoleto).
Trasferitosi a ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] orientale, regolando equamente irapporti tra Latini e Greci a Cipro, conferendo il titolo di patriarca (maronita) d'Antiochia al capo dei maroniti, che aveva riconosciuto la supremazia del pontefice, e facendo ancora un tentativo, ma vano, presso ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] della congregazione dell'Indice e degli Studi nel Collegio Romano, membro di tutte le principali congregazioni, protettore dei collegi maronita e greco e dell'Accademia teologica della Sapienza, morì a Roma il 2 luglio 1821. Il funerale fu celebrato ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] (1555) ritiene E. il solo in Europa dotato di un'adeguata conoscenza dell'arabo, e nel 1517 il giovane monaco maronita Elias bar Abraham, giunto a Roma due anni prima quale delegato al concilio lateranense, finiva di trascrivere per E. un prezioso ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] P. M. Bidelli), di Spagna (F. B. Ferrari), dell'arcipelago greco (A. Salmazia e D. Gerosolimitano), del vicino Oriente (Michele Maronita). Si venne quindi a formare accanto alle opere a stampa (circa 30.000) una raccolta di codici (12.000 all'inizio ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] ordinazione episcopale del pronunzio mons. Paul Tabet, partecipando ai lavori della Conferenza episcopale assieme al patriarca maronita, Antoine-Pierre Khoraiche, incontrò anche esponenti delle diverse confessioni religiose presenti nel paese ed ebbe ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] nel 1577, il Collegio inglese nel 1578, mentre nel 1584, per suo diretto interessamento, apriva i battenti il Collegio maronita.
Roma divenne così il luogo privilegiato per la formazione dei futuri sacerdoti, in particolare di quelli destinati a ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...