GHIGI, Alessandro
Giulia Giordani
Nacque a Bologna il 9 febbr. 1875 da Callisto, avvocato, e da Maria Morelli. A dieci anni fu accolto nel collegio dei padri scolopi a Badia Fiesolana e vi rimase, coltivando [...] .
Compì molte esplorazioni zoologiche: in Cirenaica nel 1920, nelle isole del Dodecaneso nel 1926, 1927 e 1929, in Marocco nel 1930, in Messico nel 1932, riportandone numerosi reperti, fra cui alcune specie di animali nuove, che hanno arricchito ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] Iberica, in Francia, in Italia e nei Balcani.
Formazioni siluriane sono molto sviluppate nell’America Settentrionale, in Argentina e in altri paesi dell’America Meridionale, in Asia (Cina, Siberia ecc.), in Africa (Sahara, Marocco) e in Australia. ...
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Nell'ultimo decennio gli effettivi mondiali del bestiame hanno subito notevoli variazioni. La tabella seguente presenta il loro sviluppo (eccetto per i caprini) dal 1948 al 1959 in confronto con il periodo [...] ovini: India (42; 39), Turchia (25; 29), Regno Unito (27; 26), Spagna (24), Uruguay (18; 23), Iran (14; 18), Brasile (11; 20), Marocco, ex zona francese (11; 15), Perù (14; 14), Iugoslavia (12; 11), Romania (10; 10), Italia (10; 9), Francia (10; 9) e ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] del Mediterraneo comunicano con quelle dell’Oceano Atlantico, fra la punta meridionale della Penisola Iberica e quella settentrionale del Rif (Marocco). La larghezza minima dello stretto è 14 km e quella massima di 44 km, in tutto è lungo circa 60 ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] , Upupa, Turnix, Gyps, Vultur fra gli uccelli. Elementi eminentemente meridionali sono la bertuccia presente in Algeria, nel Marocco e a Gibilterra, il macroscelide dell'Algeria e della Tunisia, il leone presente nella Persia, nella Mesopotamia e nel ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] indipendente (1962), la L. straniera, ridotta di effettivi, è stata trasferita ad Aubagne.
Una formazione analoga operò nel Marocco spagnolo con il nome di Tercio extranjero ed ebbe un peso notevole, a vantaggio di Franco, nella guerra civile di ...
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(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] si registrano nell'Atlantico: nel 1870 e nel 1982 a Capo Verde (Senegal) e dal 1989 fino a oggi nelle acque del Marocco, che da Arcila scendono fino ad Agadir (di fronte alle Isole Canarie)
Le quattro specie ''tradizionali'' di c. (vedi tab.) nel ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] del cranio, diffusamente praticata in varie parti del globo e in tutte le epoche a partire dal Paleolitico superiore (Marocco) fino ai giorni nostri (Africa centrale). In questa stessa categoria di lesioni rientrano anche le mutilazioni intenzionali ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] primati più studiati dal punto di vista etologico, sia in natura sia in cattività. Nell’Africa settentrionale (dal Marocco alla Tunisia) esiste un macaco, geograficamente isolato da tutti gli altri ma chiaramente imparentato con quelli asiatici, che ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] di moscerini catturati in una vasta area geografica che si estende da Bristol, in Inghilterra, a Casablanca, in Marocco, sono state trovate differenze nella stessa regione centrale del gene che include le ripetizioni treonina-glicina e le sequenze ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...