Ultimo sovrano dei Nasridi di Granata, e ultimo dei sovrani musulmani di Spagna (la forma del nome con cui è noto in Occidente è la pronunzia spagnola della kunya Abū ῾Abd Allāh: il suo nome personale [...] era Muḥammad XI). Salito al trono nel 1482, dové cedere (1492) il suo stato, ridotto quasi alla sola Granata, a Ferdinando e Isabella sovrani d'Aragona e di Castiglia. Passato nel Marocco, morì a Fez nel 1538. ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] fu Tangeri, dove venne inviato nel dicembre del 1914 come agente diplomatico con funzioni di console generale.
In Marocco seguì attentamente i delicati sviluppi della situazione politica locale, e, in particolare, le trattative tra la Francia e ...
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Neto, Antonio Agostinho
Neto, António Agostinho
Politico e poeta angolano (Kaxicane, Luanda, 1922- Mosca 1979). Figlio di un pastore metodista, laureatosi in medicina, in Portogallo fu arrestato (1960) [...] (MPLA) di orientamento marxista rivoluzionario. Dopo la prigionia a Capo Verde e poi in Portogallo riuscì a scappare in Marocco (1962) dove si congiunse alla dirigenza del MPLA in esilio. Eletto presidente del movimento guidò la lotta di liberazione ...
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Kaladian Kulibali
(o Kulubali) Re (faama) di Segu, governò dal 1652 al 1682 circa. Secondo la tradizione della popolazione bambara K.K., discendente degli antenati fondatori Barama Ngolo e Nia Ngolo, [...] della dinastia Massassi o Kulibali. K.K. estese il dominio di Segu fino all’ansa del Niger e tolse Timbuctu al Marocco. Tuttavia il vasto complesso di territori assoggettati si disgregò dopo la sua morte e il potere di Segu si ricostituì solo nel ...
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Figlio (Lisbona 1554 - Alcázarquivir 1578) del principe Giovanni di Braganza e di Giovanna d'Asburgo. Successe al nonno Giovanni III (1557) sotto la reggenza dell'ava Caterina (1557-62), poi dello zio [...] nell'Africa del Nord; fallita una prima spedizione (1574), ritentò la prova (1578), ma fu sopraffatto e ucciso dalle truppe dello sceriffo del Marocco. La sua morte offrì poi il pretesto a Filippo II di Spagna per occupare il Portogallo (1580). ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] la macchia, o il bosco di querce sempreverdi, quali leccio (Quercus ilex) e sughera (Quercus suber). Più a S, dal Marocco al Mar Rosso, si estende il vero e proprio deserto, con essenze xerofile dagli adattamenti tipici dei climi aridi: foglie ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] coste occidentali della penisola italiana ed è suddiviso, da O verso E, in Mare di Alborán, tra le coste settentrionali del Marocco e dell’Algeria e quelle meridionali della Spagna; Mare delle Baleari e Mare di Sardegna, tra le Isole Baleari e la ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] ). L'ondata terroristica che portò agli assassinî dei presidenti del Consiglio Canalejas (1912) e Dato (1920), le difficoltà nel Marocco e la sempre più forte tendenza autonomistica della Catalogna indussero A. a instaurare nel 1925 la dittatura del ...
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giallā´b Nome arabo dato ai negrieri o cacciatori di schiavi, che, sotto il pretesto della guerra santa, compivano nel Sudan centrale, nella seconda metà del 19° sec., razzie e tratte di schiavi. Tale [...] fu Sulaimān Pascià.
Lungo camice di tela aperto sul petto, munito di maniche e a volte di cappuccio, in uso in alcune regioni del Maghreb. Il g. è conosciuto anche con il nome di giallāba o giallābiyya in Marocco e Algeria, di gallābiyya in Egitto. ...
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Doge di Venezia (Venezia 1701 - ivi 1778). Nel 1739 sposò Pisana Cornaro, appartenente ad una delle famiglie più influenti nella vita politica veneziana. Ambasciatore a Roma, Madrid e Napoli, procuratore [...] Roma portò allo scontro con Clemente XIII. Favorì una serie di trattati commerciali con Tripoli (1763), Tunisi (1764), il Marocco (1765), Algeri (1769); ravvivò i commerci con Danimarca e Russia e riorganizzò, attraverso Cadice e Lisbona, quelli con ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...