Diplomatico e uomo politico francese (Parigi 1901 - ivi 1979), ministro del governo provvisorio nel 1945, poi nello stesso anno rappresentante francese a Roma e membro della Commissione consultiva per [...] Nazioni Unite; dal 1949 al 1954 è stato segretario generale del ministero degli Esteri. Dal 1957 al 1960 ambasciatore in Marocco e dal 1960 vicepresidente del Consiglio di stato. Dal 1970 è stato membro dell'Institut (Académie des sciences morales et ...
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Botanico francese (Lons-le-Saunier, Giura, 1878 - Algeri 1949); pubblicò molti lavori di sistematica e biologia dei funghi; fra l'altro mise in luce il significato del dicarion nell'alternanza di generazione [...] . di botanica nell'univ. di Algeri, intraprese molti viaggi nell'Africa settentrionale, pubblicò memorie sulla flora e sulla fitogeografia del Marocco e del Sahara. L'ultima sua opera, la monumentale Flore de l'Afrique du Nord, è rimasta incompiuta. ...
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Poeta (Luino 1913 - Milano 1983). Visse dal 1932 a Milano, laureandosi in Estetica con Banfi (1936); dopo aver insegnato nei licei (1937-1940), collaborò a "Corrente". Chiamato alle armi nel 1939, [...] settembre 1940 e richiamato nel 1941; fatto prigioniero nel 1943 in Sicilia, viene trasportato in Nord Africa (Algeria e Marocco), ove rimane prigioniero sino al luglio 1945. Riprende l'insegnamento (1948-52) a Milano; viene poi assunto in Pirelli ...
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Annone il Navigatore
Navigatore cartaginese (forse seconda metà del 5° sec. a.C.). È noto per il periplo intorno alle coste occidentali dell’Africa. Partito con una flotta di 60 navi, condusse con sé [...] migliaia di uomini e donne allo scopo di fondare colonie nei Paesi toccati dalle sue esplorazioni. Da Timiaterio (od. Mehdia, in Marocco), si spinse fino all’isola di Cerne (Arguin, in Mauritania?). Più a S, i cartaginesi arrivarono a un vasto seno ...
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Generale (Tordesillas 1875 - Siviglia 1951); partecipò alla guerra contro gli USA (1898) e alla campagna per la riconquista di Melilla (1909-10). Capitano generale di Madrid e ispettore generale dei carabineros, [...] aderì al movimento franchista sin dalla sua nascita, conquistando la città di Siviglia (18 luglio 1936) e permettendo in tal modo il passaggio delle truppe di Franco provenienti dal Marocco. Ebbe durante il regime cariche amministrative e civili. ...
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BORBONE, Ferdinando Pio di, duca di Calabria
Ruggero Moscati
Figlio di Alfonso, conte di Caserta e di Maria Antonietta di Borbone, nacque durante l'esilio romano il 25 luglio 1869, e fu tenuto a battesimo [...] da Pio IX, rappresentato dal card. Panebianco. Stabilitosi con i suoi a Cannes, combatté poi nell'esercito spagnolo in Marocco e a Cuba e le sue gesta vennero guardate con simpatia dai residui gruppi borbonici napoletani, che nel 1895 gli offrirono ...
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Ultimo sovrano dei Nasridi di Granata, e ultimo dei sovrani musulmani di Spagna (la forma del nome con cui è noto in Occidente è la pronunzia spagnola della kunya Abū ῾Abd Allāh: il suo nome personale [...] era Muḥammad XI). Salito al trono nel 1482, dové cedere (1492) il suo stato, ridotto quasi alla sola Granata, a Ferdinando e Isabella sovrani d'Aragona e di Castiglia. Passato nel Marocco, morì a Fez nel 1538. ...
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Etnologo e navigatore norvegese (Larvik 1914 - Colla Micheri, Savona, 2002), noto soprattutto per aver dimostrato la possibilità di collegamenti tra alcune antiche popolazioni. Nel 1947 attraversò con [...] e nel 1970, usando un'imbarcazione di papiro simile a quelle costruite dagli antichi Egizî, coprì la distanza tra il Marocco e l'isola Barbados, dimostrando in questo caso la possibilità di un'influenza culturale della civiltà egiziana su quella ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] fu Tangeri, dove venne inviato nel dicembre del 1914 come agente diplomatico con funzioni di console generale.
In Marocco seguì attentamente i delicati sviluppi della situazione politica locale, e, in particolare, le trattative tra la Francia e ...
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Neto, Antonio Agostinho
Neto, António Agostinho
Politico e poeta angolano (Kaxicane, Luanda, 1922- Mosca 1979). Figlio di un pastore metodista, laureatosi in medicina, in Portogallo fu arrestato (1960) [...] (MPLA) di orientamento marxista rivoluzionario. Dopo la prigionia a Capo Verde e poi in Portogallo riuscì a scappare in Marocco (1962) dove si congiunse alla dirigenza del MPLA in esilio. Eletto presidente del movimento guidò la lotta di liberazione ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...