Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] . divenne sempre più rara: realizzò nel 1953 Saadia, storia di mistero e di amour fou calata nel clima esotico di un Marocco d'invenzione; e, assieme a René Cardona, The living idol (1957), fiammeggiante film gotico girato in Messico. Dopo il 1959 il ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] alto, bello e tutto d'un pezzo. E poi quante avventure esotiche gli capitavano! Lo trovavi in India e in Cina, in Marocco e in Afghanistan, nell'Ottocento e nel Novecento e il mondo si allargava con lui, l'immaginazione volava. E come stava bene nei ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] , ma via via più incisivi, come lo sceicco arabo Mullay Kassim nella divertente commedia Road to Morocco (1942; Avventura al Marocco) di David Butler, il leggendario capo indiano Crazy Horse di They died with their boots on (1942; La storia del ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] (insieme al quale scrisse molti film); e infine, i film che consacrarono Marlene Dietrich nel ruolo di femme fatale: Morocco (1930; Marocco), da una pièce di B. Vigny; Shanghai Express (1932), su un soggetto di H. Hervey; e da ultimo Blonde Venus ...
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Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] anche se ormai nuove forme di divismo stavano emergendo. Metafora di questo passaggio si potrebbe considerare Morocco (1930; Marocco) di Joseph von Sternberg, in cui M. è il ricco, affabile corteggiatore della cantante (Marlene Dietrich), costretto ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] invenzione letteraria, ma sempre influenzato dallo studio di una nevrosi, è il thriller Ondata di calore (1970), girato in Marocco e tratto dal romanzo Dead of summer di D. Moseley. Delle esperienze africane del poeta A. Rimbaud tratta Una stagione ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] Jules Furthman e i direttori della fotografia Lee Garmes o Bert Glennon, che realizzarono insieme Morocco (1930; Marocco), Shanghai Express (1932), Blonde Venus (1932; Venere bionda), The scarlet empress (1934; L'imperatrice Caterina) e The ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] tre film che ne stabilirono lo status di diva, e che restano negli annali della fotografia cinematografica: Morocco (1930; Marocco), per il quale G. ottenne la sua prima nomination, Dishonored (1931; Disonorata) e Shanghai Express. In questi film G ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] di von Sternberg per la saturazione totale dell'immagine a mezzo di strati orizzontali sovrapposti. Analogamente, in Morocco (1930; Marocco), film che segnò anche l'incontro di D. con Marlene Dietrich, il locale di varietà dove l'attrice si esibisce ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di Huston, nel quale sperimentò la 'temperatura-colore' del sole del Marocco per esplorare una nuova dimensione cromatica del racconto d'avventura. Ebbe infine un'altra nomination per The wiz (1978; I'm ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...