Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] (insieme al quale scrisse molti film); e infine, i film che consacrarono Marlene Dietrich nel ruolo di femme fatale: Morocco (1930; Marocco), da una pièce di B. Vigny; Shanghai Express (1932), su un soggetto di H. Hervey; e da ultimo Blonde Venus ...
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Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] anche se ormai nuove forme di divismo stavano emergendo. Metafora di questo passaggio si potrebbe considerare Morocco (1930; Marocco) di Joseph von Sternberg, in cui M. è il ricco, affabile corteggiatore della cantante (Marlene Dietrich), costretto ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] invenzione letteraria, ma sempre influenzato dallo studio di una nevrosi, è il thriller Ondata di calore (1970), girato in Marocco e tratto dal romanzo Dead of summer di D. Moseley. Delle esperienze africane del poeta A. Rimbaud tratta Una stagione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] , Lucca 1763, poi in Opere giovanili, a cura di G. Marocco, Torino 1980, pp. 59-344.
Delle rivoluzioni d’Italia libri 1976, 19992, pp. 67-386, in partic. pp. 215-21.
G. Marocco, Le “Rivoluzioni d’Italia” di Carlo Denina, «Studi piemontesi», 1980, 2, ...
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GOBBATO, Ugo
Stefano Agnoletto
Nacque il 16 luglio 1888 a Volpago del Montello, nel Trevigiano, da Pietro e Anna Agnoletti, in una famiglia di piccoli agricoltori. Compì studi tecnici e si diplomò perito [...] il 1933, riuscì a portare a termine il progetto, in collaborazione con tecnici di notevole valore come G. Ciocca e S. Marocco.
Al rientro in Italia il G. rimase fermo alcuni mesi fino a quando, nel dicembre 1933, probabilmente su diretta indicazione ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] ed accompagnamenti del re o di membri della sua famiglia. In particolare nel 1834 operò una perlustrazione delle coste del Marocco, per conoscerne il potenziale bellico. Questo viaggio sarà alla base del trattato di pace stipulato con quel paese, per ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] tre film che ne stabilirono lo status di diva, e che restano negli annali della fotografia cinematografica: Morocco (1930; Marocco), per il quale G. ottenne la sua prima nomination, Dishonored (1931; Disonorata) e Shanghai Express. In questi film G ...
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DETESALVE (Detesalvi, de Detesalve), Enrico (Anrico, Unrico)
Laura Balletto
Compare per la prima volta, in funzione di testimonio insieme con il fratello Rubaldo, nell'atto notarile del 27 genn. 1180, [...] Doria, Guglielmo di Negro e Guglielmo Spinola inviarono il D., insieme con Nicola MalIone, come ambasciatore al sultano del Marocco, Moḥammed-Nasir (1199-1214), con il quale essi rinnovarono per due anni il trattato di pace concluso per quindici ...
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AGNÈS DES GENEYS, Giorgio Andrea
Elsa Fubini
Ammiraglio, nacque a Chiomonte (Val di Susa) il 28 apr. 1761, da Giovanni, barone di Fenile e di Mathie, e da Cristina Boutal dei conti di Pinasca.
Nel 1773, [...] dell'A., intesa a sviluppare le istituzioni marittime del Regno. Nel 1822, una squadra al suo comando si recò in Marocco per allacciare rapporti commerciali con il sultano di quel paese. Nel 1825 una squadra comandata dal capitano F. Sivori impartì ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] , la flotta, che era composta da quattro caravelle con centoquaranta uomini a bordo, toccò Santa Caterina e poi, in Marocco, Arzila, una piazzaforte portoghese assediata dai Berberi, che tolsero l'assedio prima dello arrivo della piccola flotta. Il C ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...