Scrittore italiano (Oneglia 1846 - Bordighera 1908). Ufficiale e combattente del 1866, abbandonò la carriera militare (da cui trasse ispirazione per i bozzetti raccolti in La vita militare, 1a ed. 1868) [...] darsi alle lettere. In otto anni (1871-79) pubblicò sei libri di viaggio: Spagna, Olanda, Ricordi di Londra, Marocco, Costantinopoli, Ricordi di Parigi, tutti, sebbene in diversa misura, editorialmente fortunati. L'adesione al socialismo nel 1892 fu ...
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Zida, Yacouba Isaac. – Militare e uomo politico burkinabè (n. Yako 1965). Tenente colonnello dell’esercito e vicecomandante della guardia presidenziale, di cui è entrato a far parte nel 1996, ha conseguito [...] in Management internazionale presso l’Università Jean-Moulin di Lione, per poi perfezionare la sua preparazione militare in Marocco e in Camerun e svolgere il ruolo di peacekeeper delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (2008 ...
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Musa (Mansa Musa o Kankan Musa)
Musa
(Mansa Musa o Kankan Musa) Mansa («sovrano») del regno del Mali (sec. 14°). Regnò dal 1312 al 1337 ed estese l’impero attraverso le conquiste militari, impadronendosi [...] degli importanti centri commerciali e culturali di Timbuctu e Gao. Instaurò relazioni con il sultano del Marocco e incoraggiò la diffusione dell’islam, seppure le conversioni rimanessero limitate alla corte e all’élite urbana e mercantile. La nuova ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] nove anni, in quello di Santa Croce a Coimbra. Entrato poi nell'ordine minoritico, prendendo il nome di A., partì per il Marocco (1220). Nel 1221 era al capitolo generale dell'ordine ad Assisi; destinato all'eremo di Montepaolo (Forlì), iniziò la sua ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] dal 1932 al 1936, frequentò l'Accademia di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato nel 1940, si recò prima a Nizza e di nuovo a ...
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Pittore (Reus, Catalogna, 1838 - Roma 1874). Di umili origini, studiò a Barcellona; nel 1857 vinse il premio di Roma. Nel 1861 fu a Parigi, dove conobbe la pittura di Hébert e di Regnault, e poi di nuovo [...] a Roma, dove fu attratto dalla pittura di D. Morelli. Fece anche ripetuti viaggi in Marocco (1860-61), sotto l'influsso dei quali affrontò anche tematiche esotiche. Nel 1862, a Parigi, conobbe J.-L.-E. Meissonier, che ebbe su di lui profonda ...
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PUSKAS, Ferenc
Salvatore Lo Presti
Ungheria-Spagna. Budapest, 2 aprile 1927 • Ruolo: interno • Squadre di appartenenza: 1943-56: Kispest-Honvéd; 1958-66: Real Madrid • Nella nazionale ungherese: [...] presenze e 83 reti (esordio: 20 agosto 1945, Ungheria-Austria, 5-2) • Nella nazionale spagnola: 4 presenze (esordio: 12 novembre 1961, Marocco-Spagna, 0-1) • Vittorie: 1 Olimpiade (1952), 3 Coppe dei Campioni (1958-59, 1959-60, 1965-66), 1 Coppa ...
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Fotografo (New York 1890 - Orgeval 1976). Fotografo commerciale a New York nel 1912, nel 1915 entrò a far parte del gruppo di A. Stieglitz (v.), diventando esponente di punta del movimento che promuoveva [...] libera da ogni vincolo pittorialista. La sua ricerca, dagli inizî fino ai viaggi in Europa, in Egitto e in Marocco negli anni Sessanta, è stata contrassegnata dal tentativo di mediare fra l'attenzione alle tematiche sociali e una tendenza formalista ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] 1815 il G. fu nominato segretario del consolato di Svezia e Norvegia a Tangeri, e l'anno seguente vi si recò. In Marocco studiò l'arabo, per conoscere la cultura e i costumi di un popolo lontano dal mondo europeo, rivolgendosi per aiuto e consigli ...
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Boudiaf, Mohammed
Statista algerino (Ouled Madi 1919-Annaba 1992). Membro fondatore del Fronte di liberazione nazionale, fu uno dei capi della guerra per l’indipendenza dell’Algeria. Oppostosi al regime [...] fu arrestato e condannato a morte (1964), ma riuscì a fuggire e per circa 28 anni rimase in esilio (Francia e Marocco). Richiamato in Algeria nel 1992, gli fu affidata la presidenza dell’Alto comitato di Stato, ma nello stesso anno B. fu assassinato ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...