MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] originari del Maghreb. I motivi decorativi e la struttura del giardino anticipano quelli dei palazzi e dei giardini del Marocco e della Spagna (Siviglia, Granada), mescolandosi però a elementi tratti dal linguaggio dell'arte califfale del 10° secolo ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA
R. Thouvenot
Città della Mauretania occidentale che si trovava sulla grande strada da Tangeri a Sala (Chellah, presso Rabat). Iulia Valentia [...] Maurétanie tingitane: Valentia Banasa, Parigi 1941; id., Une remise d'impôts sous l'empereur Caracalla, in Compt. Rend. Acad. Inscr., 1946; id., Tables de patronat découvertes à Banasa, ibid., 1940-47; Servizio delle Antichità del Marocco, fasc. 1-9. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e monasteri, e il nuovo governo varava nuovi provvedimenti riformistici e anticlericali, il 17 luglio 1936 scoppiò in Marocco l’insurrezione del generale F. Franco, propagatasi il giorno seguente nella madrepatria. Proclamato capo dello Stato da una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] e, dal IX secolo, i Sao (Ciad, Camerun) edificarono palazzi fortificati dai muri trapezoidali. Attorno al Mille dal Marocco gli Almoravidi recarono, insieme al credo islamico, modelli di architettura che si fusero con quelli del fiorente impero ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] , 1955; 1978), mentre sono in corso ricerche sull'i. rurale tradizionale di origine medievale nell'Andalusia e in Marocco.Nell'Andalus è stato possibile osservare (Barceló, 1983; 1986; 1989; Barceló, Kirchner, Navarro, 1995; Buscastell, 1995; The ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] romana della villa perdurò sino a periodi tardi, come attesta la Muniya della torre di Belyounech nel Nord del Marocco, costruita in epoca merinide (secc. 12°-14°; Cressier, Hassar-Benslimane, Touri, 1986; Barrucand, 1988, p. 252).Questa dicotomia ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] due sono ad Ostia, un grandioso emblema policromo è ad Ancona. Vi si ricollega un rilievo in bronzo di Lixus nel Marocco; particolarmente artistica è la maschera su un piatto d'argento di Mildenhall in Inghilterra con dei piccoli delfini nella barba ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] e vivace, forse a causa del facile successo, cui si accompagnarono anche riconoscimenti e incarichi ufficiali, come la missione in Marocco affidatagli nel 1914 dal governo francese, divenne, in breve, maniera. Così egli continuò a lungo a ripetere i ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] ). Anche questa tecnica ha una tradizione che rimane tutt'oggi vitale nei Paesi mediterranei (ad es., Tunisia e Marocco), in zone dove scarseggiano le pietre da costruzione. Per contro, le attestazioni riguardanti l'epoca romana sono limitate ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] si ritrova in tutte le monete coniate da dinastie islamiche dall'Asia centrale all'India e dalla Turchia al Marocco. Questa constatazione ha indotto un certo numero di studiosi a denominare le monete coniate da dinastie islamiche genericamente monete ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...