Pittore e incisore olandese (Amsterdam 1857 - L'Aia 1928); allievo delle accademie di Amsterdam, Anversa e Bruxelles, viaggiò in gioventù in Spagna, Algeria, Marocco, Italia, riportandone studî di figure [...] e paesaggi di carattere impressionistico. In patria divenne poi uno degli oppositori del troppo facile impressionismo insieme con A. J. der Kinderen, J. P. Veth, ecc. Dal 1895 circa datano le sue composizioni, ...
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Pittore e incisore italiano (Roma 1843 - ivi 1909). Dedicatosi dapprima alla decorazione, si volse poi alla pittura di genere, traendo i suoi soggetti da paesi esotici, Egitto, Marocco e Abissinia. Nel [...] periodo tardo incise anche rovine di Roma, ispirandosi al Piranesi ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] dal 205 a.C. si trasformò in un importante porto mediterraneo in epoca romana: di questa fase si conservano alcuni resti della cinta muraria e di un anfiteatro. La dominazione romana non alterò la vocazione ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ha lasciato all’Algeria una discreta rete urbana (le città arabe erano assai meno numerose e importanti che in Marocco e Tunisia), sovradimensionata rispetto alle possibilità economiche e alle esigenze del paese. Il genere di vita delle città si ...
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Pittore (Bruxelles 1846 - Parigi 1933). Ebbe successo per dipinti di soggetto storico e per ritratti, notevoli per la loro facile eleganza. Interessanti sono alcuni suoi paesaggi ispirati da un viaggio [...] in Spagna, Egitto e Marocco (1880). Opere nel Musées des beaux-arts di Bruxelles. ...
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Grafico estone (Gulanizy, Pietroburgo, 1898 - Parigi 1954). Studiò alla scuola artistica "Pallas" di Tartu (1919-24) e all'Accademia di Belle Arti di Dresda. Lavorò a Tallin e a Tartu; nel 1925 si trasferì [...] a Parigi. Viaggiò in Italia (1926), Marocco (1938), Svezia (1945-46). Influenzato dall'espressionismo tedesco, preferì le tecniche dell'acquaforte, della punta secca, della vernice molle. ...
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GOERITZ, Mathias
Pia Pascalino
Scultore architetto, nato a Danzica il 4 aprile 1915. Ha affrontato in molte opere il rapporto fra architettura e scultura, in una concezione da lui stesso chiamata di [...] "architettura emotiva". G. ha soggiornato in molte nazioni (Francia, Marocco e Spagna, dove è stato tra i fondatori della Escuela de Altamira nel 1948), prima di stabilirsi nel Messico (1949). Tra le sue opere più note sono il museo sperimentale "El ...
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WAUTERS, Émile
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Bruxelles il 19 novembre 1846, morto a Parigi nel 1933. Fu allievo del decoratore Charles Albert e del de Portaels a Bruxelles, poi del Gérome a Parigi. [...] Dipinse soggetti storici, paesaggi, panorami, ritratti. Visitò la Spagna, il Marocco, l'Egitto; in Italia soggiornò a Roma, Napoli, Firenze, Pisa, Padova, Verona, Venezia. Per le sue doti di colorista, per la forza e l'indipendenza della sua ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] cinque cortili. La sala di preghiera ricorda quella della non lontana Kutubiyya. Un'altra moschea almohade, tra le più suggestive del Marocco, si trova, purtroppo in rovina, a Tinmal. L'edificio riproduce il noto schema a T, ma lungo il muro di fondo ...
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Pittore (Londra 1805 - Walton-on-Thames 1875). Allievo del padre Frederick Christian (1779-1856), paesaggista e incisore, divenne noto per i numerosi acquarelli dai temi esotici (L'Harem, 1850 circa, Londra, [...] Victoria and Albert Museum; Edfou, alto Egitto, 1860, Londra, Tate Gallery; ecc.) dipinti durante i viaggi in Spagna, in Marocco, in Italia e in Egitto, dove soggiornò per dieci anni (1841-51). ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...