OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] rimangono pochi resti - attribuiti al sec. 13° da Saladin (1907; Marçais, 1954) - del māristān di Sīdī Mahrez a Tunisi, mentre in Marocco risalgono al sec. 14° l'o. di Sīdī Fredj a Fez, attribuito a epoca merinide (Marçais, 1954), e il māristān al ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] R. Stanckiewicz). Kozloff s'ispirava all'arte popolare e agli ornati architettonici studiati nei suoi viaggi in Messico e in Marocco: l'uso di tessuti, mattonelle e vetro e la pratica dell'arte ornamentale quale espressione sociale e non privata, la ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] della "palude libica", cioè la Byzacena, la Nurnidia e la Mauretania (corrispondenti all'odierna Tunisia, Algeria e Marocco), creano una cultura artistica in gran parte autonoma, con repertori peculiari che, accanto alle consuete scene mitologiche ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] defilati, ma presto distrutte e abbandonate (salvo riprodursi più tardi nella pentapoli dello M᾽zab con capitale Ghardaia); in Marocco gli Idrisidi (789-926) unificarono con un atto ufficiale di rifondazione Fez, sorta come c. doppia per sinecismo di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i limiti settentrionali del territorio della confederazione berbera eretica dei Barghawāṭa, diede il nome alla capitale del Marocco, Rabat; successivamente, nel periodo almohade, assunte le dimensioni di una vera città, Rabat fu il luogo di ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] delle settentrionali (Mezquíriz). Tale ceramica si distribuì soprattutto entro la penisola, ma si spinse anche nelle Baleari, nel Marocco, e in piccole quantità anche nella Francia meridionale, ossia in una zona esclusivamente civile; a sua volta, l ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...