STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] . 55-70, figg. 36-39, 95-113; Hispania Antiqua, 1996, p. 108, tavv. 74-77). Gli s. almoravidi di Šīšāwa, nel Marocco meridionale (sec. 11°), con la loro ornamentazione vegetale raffigurante vari tipi di palme e di frutti, vengono considerati l'anello ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] . Un tratto di muraglia norense, esterna al tempio neopunico, in apparecchio pseudo-isodomo, simile a quella di Lixus, in Marocco. Parte di muraglia sulcitana in località Monte de Cresia e muri tharrensi in opera quadrata, inclusi in un edificio ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] ipocausti. Gli altri b. magrebini oggi noti risalgono alla dinastia merinide (secc. 13°-16°) e si trovano quasi tutti in Marocco. Essi riprendono in parte gli esempi andalusi, ma il patio è ora destinato a vestibolo e i vani riscaldati, rettangolari ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] rimangono pochi resti - attribuiti al sec. 13° da Saladin (1907; Marçais, 1954) - del māristān di Sīdī Mahrez a Tunisi, mentre in Marocco risalgono al sec. 14° l'o. di Sīdī Fredj a Fez, attribuito a epoca merinide (Marçais, 1954), e il māristān al ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] con Yao nel Ciad), Kugha (Ciad orientale) e le due vie di accesso per raggiungere queste zone, a occidente Sigilmasa (Marocco) e Ghast (Tegdaghost-Awdaghost in Mauritania), a oriente Zawila (a sud della Libia). Con al-Bakri, nel 1068, si hanno ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] della "palude libica", cioè la Byzacena, la Nurnidia e la Mauretania (corrispondenti all'odierna Tunisia, Algeria e Marocco), creano una cultura artistica in gran parte autonoma, con repertori peculiari che, accanto alle consuete scene mitologiche ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] defilati, ma presto distrutte e abbandonate (salvo riprodursi più tardi nella pentapoli dello M᾽zab con capitale Ghardaia); in Marocco gli Idrisidi (789-926) unificarono con un atto ufficiale di rifondazione Fez, sorta come c. doppia per sinecismo di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i limiti settentrionali del territorio della confederazione berbera eretica dei Barghawāṭa, diede il nome alla capitale del Marocco, Rabat; successivamente, nel periodo almohade, assunte le dimensioni di una vera città, Rabat fu il luogo di ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] servile nelle città lusitane. Nel 1441 Antam Gonçalves, spintosi con la sua "piccola nave" fin sulla costa sud dell'attuale Marocco (la colonia spagnola di Río de Oro), per compiacere il suo regale padrone ‒ il principe Enrico del Portogallo, il ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] delle settentrionali (Mezquíriz). Tale ceramica si distribuì soprattutto entro la penisola, ma si spinse anche nelle Baleari, nel Marocco, e in piccole quantità anche nella Francia meridionale, ossia in una zona esclusivamente civile; a sua volta, l ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...