("Occidente") Nome con il quale gli arabi designano i paesi dell'Africa settentr., a O dell'Egitto, spesso utilizzato in opposizione a Mashriq "Oriente". È impiegato in varie accezioni, dalla più comune [...] ) a una più ampia (Tunisia, Algeria, Marocco, Libia e Mauritania), a una più ristretta (Marocco). La regione, che non ha mai costituito un'unità politica, è abitata da popolazioni arabe e berbere. Nel 1989 è stata istituita, al fine di formare un ...
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Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico [...] firmò con le forze sahrawi un trattato di pace e si ritirò dal Río de Oro, che fu però occupato dal Marocco. A partire dal 1980 il Marocco eresse un muro difensivo, arrivando a circoscrivere 200.000 km2 di territorio (su 266.000) e limitando così la ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ha lasciato all’Algeria una discreta rete urbana (le città arabe erano assai meno numerose e importanti che in Marocco e Tunisia), sovradimensionata rispetto alle possibilità economiche e alle esigenze del paese. Il genere di vita delle città si ...
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plazas de Soberanía en el Norte de África Denominazione usuale (anche plazas africanas) dei territori di sovranità spagnola nell’Africa nord-occidentale, costituiti dalle città di Ceuta e Melilla, sulla [...] costa mediterranea del Marocco, e dalle isole, pure mediterranee, Peñón de Vélez de la Gomera, Peñón de Alhucemas e Chafarinas. ...
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Mediterraneo
Berardo Cori
Nei Paesi tradizionalmente considerati parte del mondo mediterraneo viveva nel 2003 una popolazione di circa 453 milioni di abitanti, pari al 7,3% dell'umanità, di cui 206 [...] dei Paesi mediterranei con più del 5%: con più del 20% in quelle insulari di Malta e di Cipro, con il 5-10% in Marocco, Tunisia ed Egitto, con meno del 2% nei Paesi a economie evolute e complesse come Francia e Italia, e con ancor meno nei pochi ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] , di cui non si conoscono i monumenti per i quali erano stati realizzati, rinvenuti a Volubilis, Lixus e Sala, in Marocco, così come quelli scoperti nel settore di Byrsa.
Riguardo alla tipologia della struttura indagata, sembra che ci si trovi in ...
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Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze [...] dell’occupazione ateriana, compresa tra 70.000 e 12.000 anni fa, sono attestate, oltre che in Algeria, in Marocco, Tunisia e nei massicci del Sahara. I gruppi umani portatori di questa cultura praticavano caccia, pesca e raccolta di molluschi. ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] cinque cortili. La sala di preghiera ricorda quella della non lontana Kutubiyya. Un'altra moschea almohade, tra le più suggestive del Marocco, si trova, purtroppo in rovina, a Tinmal. L'edificio riproduce il noto schema a T, ma lungo il muro di fondo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] VII sec. a.C. l'insediamento di Abul, in prossimità della foce del Sado. Allo stesso modo sulle coste atlantiche del Marocco vennero fondate le colonie di Lixus e Mogador, centri per la pesca e la salagione del pesce e importanti collettori dei ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] -Arissa e Bāb al-Makhzen, il modello delle quali era pur sempre l'ingresso del Dār al-Ḥajar.
Per le altre città del Marocco, si può ricordare che Fez, dopo l'unificazione dei due quartieri, fu circondata di mura e dotata di una fortezza, la Qasba al ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...