Territorio del Marocco (1500 km2 con 55.000 ab. circa), sulla costa atlantica, a N dell’Uadi Dra. Ha clima abbastanza umido e, prestandosi alle colture, contrasta con la sterilità del deserto circostante. [...] Maggiore risorsa è la pastorizia (ovini e caprini). Il centro principale, Sidi Ifni, dispone di un porto modernamente attrezzato; ha inoltre un grande vivaio per crostacei (aragoste) e un conservificio ...
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Sultano del Marocco (1778-1859). Salì al trono nel 1822, alla morte di Mūlāi Sulaimān, e cercò di continuare la politica di espansione inaugurata dal sultano Ismā῾īl. L'appoggio dato a Abd el-Kader lo [...] coinvolse nella lotta di questo contro la Francia. In seguito, le sue relazioni con la Francia migliorarono. Nel 1856 stipulò un trattato di commercio con l'Inghilterra ...
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Località del Marocco dove sono state scoperte due grotte abitate in epoca preistorica. Le cavità presentano la stessa stratigrafia: al disotto di un chiocciolato, che contiene, oltre ai gusci di molluschi, [...] resti di mammiferi e industria attribuita all’Iberomaurusiano, vi sono due livelli ateriani: quello superiore con caratteristiche di evoluzione. Tra la fauna, il rinoceronte di Merck ...
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(ar. Miknās) Città del Marocco (536.232 ab. nel 2004), situata 200 km a O-SO di Rabat, in posizione ridente su uno sprone dell’altopiano, a 530 m s.l.m.; capoluogo dell’omonima provincia. Al centro di [...] una regione agricola, ha industrie conserviere e alimentari. Vi sorgono cementifici tra i maggiori del paese. Note le industrie artigianali dei tappeti. È sulla linea ferroviaria Fès-Tangeri ...
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Mistico musulmano del Marocco (Meisūr 1760 - Sabyā 1837), che trascorse la vita in Egitto e in Arabia. La sua regola mistica, austera e imperniata sull'imitazione di Maometto, è di rigorosa ortodossia, [...] e dal suo nome è chiamata Idrīsiyya. Gruppi notevoli di suoi seguaci sono ancora al Cairo e in Alto Egitto, nel ῾Asīr e in Somalia (dove anziché Idrīsiyya si chiamano Aḥmadivya). Molte altre confraternite ...
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Sultano del Marocco (1908-12). Fu proclamato nelle regioni meridionali come esponente della corrente nazionalista e xenofoba, in contrapposizione al fratello ῾Abd al-῾Azīz, giudicato troppo favorevole [...] agli Europei, e costretto ad abdicare. Ma, stabilitosi il protettorato francese col trattato di Fez del 1912, ῾Abd ul-Ḥafīz, poco incline a seguire un piano di collaborazione, dové rinunciare al trono ...
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Scrittore spagnolo (Larache, Marocco, 1924 - San Sebastián 1964). Di professione neuropsichiatra, fu direttore dell'ospedale psichiatrico di San Sebastián. Partecipò vivamente al dibattito sui fondamenti [...] filosofico-scientifici della terapia mentale (Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mentale, 1955). Ma deve la fama soprattutto al suo unico romanzo finito, Tiempo de silencio (1962; trad. it. ...
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àmmad VI Re del Marocco (n. Rabat 1963). Salì al trono nel luglio 1999 alla morte del padre, il re Ḥasan II. Subito dopo il suo insediamento si adoperò per mitigare il tradizionale rigore della monarchia [...] marocchina. Alcune sue scelte sembrarono infatti indicare una cauta liberalizzazione politica del regime: in primo luogo il decreto di amnistia per i prigionieri politici, militanti islamici compresi, ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] dell'Unione del Maghreb Arabo, costituita nel 1989 da Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia. Negli anni Novanta le sue posizioni moderate e vicine all'Occidente, quando il Marocco si schierò a fianco della coalizione dell'ONU inviando un ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] cambiando, e A.R. Smith, È dietro le quinte, in Le scienze, 2001, 389, pp. 82-88 e 91-95.
P. Marocco, Digitale, Cinema, Effetti speciali, Multimediali, Sistemi, in Enciclopedia del cinema, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2°, 4° e 5° vol., Roma ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...