Località della prov. di Verona, nel comune di Vestenanuova, a 801 m s.l.m. ai piedi del monte detto Purga di B. (933 m) nei Lessini orientali, antico vulcano; è nota per i suoi depositi calcareo-marnosi [...] dell’Eocene, ricchissimi di pesci fossili ...
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Regione collinare del Piemonte, all’incirca compresa, a N e a O, entro il solco vallivo del Tanaro, a E entro quello della Bormida e a S limitata dallo spartiacque alpino tra Piemonte e Liguria. Vi è situato [...] , piano geologico inferiore del Miocene medio. Nel Trevigiano il langhiano è formato da marne, argille e calcari marnosi con Aturia aturi; nel Monferrato orientale si sviluppa invece una facies di calcari detritici bianchi detti localmente pietra ...
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Breve catena trasversale del Subappennino romagnolo, fra Brisighella in Val di Lamone e Tossignano in Val di Santerno. La sua costituzione, in prevalenza di selenite, le conferisce forme acute, frastagliate [...] e molto pittoresche, per cui si distingue decisamente dai rilievi argillosi più a valle e da quelli arenaceo-marnosi più a monte. Frequenti i fenomeni carsici. Dal nome della roccia è venuto quello di alcuni tipici paesi aggrappati al rilievo, tra i ...
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Promontorio nella parte orientale della prov. di Foggia, il cosiddetto sperone d’Italia. È allungato per 70 km da E a O, e copre una superficie di oltre 2000 km2 con due ampie lagune a N (laghi di Varano [...] e di Lesina), separate tra loro dal Monte d’Elio (260 m). È costituito da terreni calcareo-marnosi nella parte più orientale ed esclusivamente calcarei in quella occidentale con aree ristrette di terreni più recenti; l’unica eccezione è costituita ...
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Estremo lembo orientale della cerchia alpina e, nella loro denominazione più estensiva, vanno dal corso del Tagliamento, del Fella e della Sava sino al Quarnaro. In senso stretto, s’intende sotto tale [...] i fenomeni carsici e la regione denominata Carso in senso stretto è interamente compresa nelle G.); meno estesi appaiono i terreni marnosi. I laghi della regione sono di origine glaciale: quello di Raibl, i due laghi di Fusine, il Lago di Bohin e ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] Monte Navegna, nei Monti Carseolani, 1508 m). Il gruppo centrale è costituito dai Monti Sabini, formati essenzialmente da calcari marnosi, parte della fascia più occidentale dell’Appennino Abruzzese: si estende tra le valli del Turano e del Velino, a ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] .
Alla fine del Permiano, nell’area si instaurarono ambienti costiero-lagunari che permisero la deposizione di sedimenti calcareo-marnosi e gessiferi.
Con l’inizio del Mesozoico, nel Triassico inferiore, dopo alcune fasi di emersione si instaurò sul ...
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marnoso
marnóso agg. [dal fr. marneux, der. di marne «marna»]. – Ricco di marna; che abbonda o è costituito di marna: terreno m.; argilla m.; calcare m.; formazioni marnose.
scisto
s. m. [alterazione di schisto (v.), secondo la pronuncia dell’ingl. schist o shist]. – In petrografia, nome generico (anche roccia scistosa) di una roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione regolare, in piani grossolanamente...