Diplomatico e uomo politico (Chambéry 1835 - Torino 1904), optò per la nazionalità italiana al momento dell'annessione della Savoia alla Francia; educato alla scuola del Cavour, fu nel 1864, agli Esteri, [...] capo di gabinetto di La Marmora; nel 1870, quale ministro plenipotenziario, fu addetto al quartiere generale del gen. Cadorna. Salvo il triennio 1881-83, in cui fu segretario generale agli Esteri, il B. dal 1870 al 1891 resse varie legazioni all' ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La Marmora (settembre 1864-giugno 1866) si ha così il trasferimento della capitale a Firenze.
L’alleanza militare contro l’Austria offerta ...
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Piccolo centro del Veneto, in prov. Verona, comune di Sommacampagna. Fu teatro nella prima e terza guerra del Risorgimento di due battaglie: la prima, combattuta il 23-25 luglio 1848, terminò con la sconfitta [...] di Carlo Alberto contro gli Austriaci di Radetzky; la seconda, del 24 giugno 1866, si concluse con il ritiro dell’esercito italiano comandato da Alfonso La Marmora, sorpreso dall’offensiva austriaca dell’arciduca Alberto d’Asburgo. ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] la predisposizione di un piano di anticipazione dei congedi e di ritardo della leva dei nuovi contingenti (attuato poi dal La Marmora nel 1865). Dalla fine del '63 il D. presentò in Parlamento una serie di proposte tese a riorganizzare (sempre sulla ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] il Fanti nominato comandante del V Dipartimento militare come capo di Stato Maggiore. Nel 1866, primo ministro il La Marmora, fu promosso maggior generale e gli venne affidato il comando dell'intendenza generale dell'esercito, che tenne durante lo ...
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Generale (Torino 1807 - Luserna 1897). Dopo Novara (1849) fu ministro della Guerra, poi (1855-65) primo aiutante di campo del re. Nella guerra del 1859 fu capo di S. M. generale; nel 1860 partecipò alla [...] terza guerra d'indipendenza. La sua condotta a Custoza (1866) fu criticata perché, non avendo aggiornato col mutare degli eventi gli ordini impartitigli da La Marmora, partecipò alla battaglia con forze ridotte. Nel 1861 era stato nominato senatore. ...
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VIMERCATI, Ottaviano, conte
Mario Menghini
Nato a Milano il 26 ottobre 1815, morto a Mirabello, nel parco di Monza, il 24 luglio 1879. Arruolatosi nel 1841 come soldato volontario nel reggimento degli [...] venendo aggregato alla seconda divisione comandata da Alessandro La Marmora. Si ritirò dal servizio militare nel 1857 e subito e altrettanto fecero il Rattazzi e il Minghetti; e se il La Marmora non ebbe per lui la stessa fiducia, è certo a ogni modo ...
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Ponza di San Martino, Gustavo
Uomo politico (Cuneo 1810 - Dronero, Cuneo, 1876). Laureato in giurisprudenza, entrò nella pubblica amministrazione, presso il ministero dell’Interno, raggiungendo presto [...] le dimissioni. Richiamato al ministero dell’Interno come primo ufficiale, nell’aprile del 1849 fu inviato con Carlo La Marmora a Tolosa dall’esule Carlo Alberto, per la firma dell’atto regolare d’abdicazione. Grazie all’esperienza accumulata nelle ...
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Dabormida, Giuseppe
Militare e uomo politico (Verrua Savoia, Torino, 1799 - Buriasco, Torino, 1869). Intraprese la carriera militare come ufficiale del corpo d’artiglieria dell’esercito sardo. Nel 1848 [...] Nel 1856 venne inviato, come ministro plenipotenziario, a Pietroburgo. Tornò nuovamente alla guida del ministero degli Esteri dopo l’armistizio di Villafranca, dal luglio 1859 al gennaio 1860, nel governo La Marmora-Rattazzi. Nel 1863 fu fatto conte. ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] tener testa agli Interni e agli Esteri, e restò gravato perfino dell'interim del ministero della Guerra e Marina, poiché La Marmora assumeva le funzioni di ministro "all'armata" o "presso il re", e cercò di tenere i collegamenti fra Torino e il ...
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