Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] dispositivi meccanici, sostanze che si vogliono ridurre in polvere o in poltiglia (v. fig.).
Anatomia
M. tibioperoneo (o tibio-fibulare) Il piano articolare della gamba nell’articolazione tibiotarsica, ...
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Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] La malattia si manifesta con tre sintomi cardinali: osteosclerosi generalizzata, fragilità ossea e anemia secondaria. All’esame radiografico, le ossa appaiono di intensa opacità senza più distinzione fra ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] nella decorazione architettonica per creare elementi in rilievo, è costituito da una malta di gesso e colla, mescolata talora con polvere di marmo; si applica su un’ossatura rustica di muratura o di legno o di ferro, che ne assicura la resistenza e l ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] di pietra. Nei palazzi delle civiltà mesopotamiche si usò spesso uno strato di bitume sotto lastre di terracotta o di alabastro. Marmi colorati decoravano i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del tempio ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] 206) da un rilievo dell'arco di Traiano ora inserito nell'arco di Costantino. In queste stampe il D. rappresenta gli antichi marmi così come l'occhio li vedeva, realisticamente. Non così in altre, dove l'antico per lui è solo fonte di ispirazione per ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] strutture massicce, in pietra e mattoni, spesso di accurata esecuzione, sono rivestite all'interno da intonaci e talvolta da marmi e conservano in qualche caso resti di elaborate decorazioni dipinte e di stucchi; i piani pavimentali sono lastricati e ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ° sec., per ornamento di fontane, ninfei e grotte di giardini, ma era già noto agli antichi. I m. a intarsio, di marmi vari, sono realizzati con tecnica non dissimile da quella della tarsia lignea e usati per il rivestimento dei pavimenti. Il genere ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] ; come materiale di base per stucchi, pastiglia, scagliola; nella preparazione delle terre. Notevole il suo impiego nella scultura, in marmo o in metallo, dove è utilizzato per forme o calchi sia nella riproduzione di opere, sia nel passaggio dal ...
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ospedale
Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia [...] ), il bambino abbandonato veniva lasciato davanti all’ospedale o in una struttura in legno detta ruota o dentro una vasca di marmo, che erano poste all’ingresso dell’edificio.
Lasciare il proprio figlio alle cure dell’ospedale non era cosa insolita e ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] città di Mastaura, nella Lidia, probabilmente nel III sec. (Le Bas 1972, n. 1663); Massimo, invece, donò un bassorilievo di marmo raffigurante Apollo e un cavallo a un santuario del dio nei pressi di Filippoli in Tracia, dedicandolo «al dio Apollo ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...