VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , anno della liberazione di Corfù.
Il più antico dei quattro è quello alla destra della porta d'ingresso. È di marmo nassio, acefalo e completato da una brutta testa barocca; siede sulle zampe posteriori, col corpo quasi orizzontale, reso con piani ...
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In petrografia, roccia sedimentaria clastica, coerente, del gruppo delle ruditi. Consta di frammenti litoidi, a spigoli vivi, di dimensioni non inferiori a 2 mm, provenienti dalla frantumazione esogena [...] da un cemento a tonalità spesso marcate; la b. pavonazza, o pavonazzetto della Lucchesia, formata da elementi di marmo bianco e da matrice paonazza; il cosiddetto verde antico (molto usato dai Romani), breccia poligenica composta prevalentemente da ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] ; come materiale di base per stucchi, pastiglia, scagliola; nella preparazione delle terre. Notevole il suo impiego nella scultura, in marmo o in metallo, dove è utilizzato per forme o calchi sia nella riproduzione di opere, sia nel passaggio dal ...
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FUCINI, Alberto
Livio Trevisan
Nacque a Empoli il 24 febbr. 1864 da una famiglia di proprietari terrieri. Compiuti gli studi classici, si iscrisse dapprima alla facoltà di ingegneria dell'università [...] datazione incerta. Così, nel 1903, un solo frammento di Ammonite consentì al F. di attribuire al Lias inferiore il marmo "giallo di Siena".
Altri fossili, raccolti e studiati dal F., provocarono pareri discordi e lunghissime discussioni, come quelle ...
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torbida geologia In geomorfologia fluviale, quantitativo di sedimenti fini e finissimi (essenzialmente silt e argille) che sono trasportati in sospensione dai corsi d’acqua (portata torbida). La quantità [...] di sedimento. tecnica Sospensione costituita da particelle solide molto fini disperse in un liquido. Nella lavorazione del marmo, il telaio a t. abrasiva impiega come utensile tagliente graniglia di acciaio o ghisa, posta in sospensione ...
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basalto
Fabio Catino
La pavimentazione degli oceani
La lava basaltica, protagonista di imponenti fenomeni vulcanici sia sulla terra emersa sia in ambiente subacqueo, costituisce, una volta che si è [...] (tombe dei giganti, nuraghi) risalenti al periodo nuragico (circa 1500÷500 a.C.). La sua ampia diffusione ne decretò il successo come materia prima per la scultura, spesso in contrasto cromatico con il marmo, presso tutte le maggiori civiltà antiche. ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] nel Piacentino. P. pomice Silicato d’alluminio, sodio e potassio, poroso e leggero, di colore bruno, usato per pulire metalli, marmo, legno ecc.; ridotta in polvere e impastata con silicato sodico, serve a preparare i mattoni di pomice. P. primigenie ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] alto si trovano soltanto rifugi di pastori.
Scarseggiano le risorse minerarie, tra le quali la bauxite, oltre a cave di marmo e di pietre da costruzione. Ingente è il patrimonio idrico, peraltro solo in parte utilizzato a fini energetici. La scarsa ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] XIX sec., un amico di Hutton, Sir James Hall (1761-1815), dimostrò che si poteva convertire il calcare in marmo, semplicemente riscaldandolo in un contenitore chiuso, senza decomporlo, ma non riuscì a provare in modo incontrovertibile che le rocce ...
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PELLATI, Stefano Nicola
Marco Pantaloni
PELLATI, Stefano Nicola (Nicola, Niccolò, Nicolò). – Nacque a Gamalero (Alessandria) il 20 aprile 1835 da Laurenzio e da Francesca Maria Pistarino.
Dopo aver [...] de minerais de soufre en Sicile, Saint-Étienne 1900), e una terza sull’uso del filo elicoidale per il taglio del marmo.
Uomo dal comportamento austero e modesto, Pellati rimase attivo fino alla morte, avvenuta a Roma il 19 giugno 1907.
L’anno ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...