LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] che iniziò a lavorare sempre più frequentemente anche per la città di Lucca e i suoi dintorni. Nel 1681 firmò l'altare in marmi intarsiati della chiesa di S. Michele in località Sant'Angelo in Campo; si trattò di uno degli esempi più significativi di ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] regolarità nei registri di pagamento dell'Opera del duomo in qualità di scultore, ma anche di tecnico per gli acquisti di marmo alle cave di Carrara e di consulente per la realizzazione degli sproni della tribuna.
Il 29 giugno 1392 il L. dichiarava ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] nella chiesa lucchese dei Ss. Giusto e Reparata. Nel frattempo lavorava a una delle sue opere giovanili più note: la statua in marmo di Giovanni Boccaccio per la piazza principale di Certaldo, eretta nel 1879, ma di cui già nel 1875 aveva eseguito il ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] ), Civico Museo Revoltella; coppia di Leoni (inpietra d'Istria, 1856), Arsenale del Lloyd; altorilievo simbolico in marmo bianco su fondo di marmo nero sulla tomba Cominotti (De Alisi); monumento (con bassorilievo) per la tomba Machlig e Angelo della ...
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CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] in stucco della grande sala di palazzo Marchi in Parma. Altre opere giovanili sono le statue che ornano lo scalone di marmo del palazzo del cavaliere Giacomo Poldi e la statua raffigurante il Correggio già nella Pinacoteca di Parma e ora nella piazza ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] del C. in alcune Sibille nella pilastrata destra della porta di sinistra. Poco dopo il C. esegue anche la Resurrezione in marmo a tutto tondo (lodata dal Vasari) nella lunetta del portale di sinistra (commissionata da B. Barlogia il 5 febbr. del 1526 ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] , 1930).
Il 17 settembre dello stesso anno G. fece richiesta alla Fabbrica del duomo di Milano di una certa quantità di marmo da destinare a un'impresa non precisata che Cristoforo Stanga e suo figlio Marchesino avevano in animo di attuare a Cremona ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] Ghetti, esercitavano mestieri connessi alla lavorazione del marmo. Sul suo primo apprendistato più che il dubbio è la datazione delle sculture dell'altare in bronzo dorato, marmi pregiati e pietre dure, realizzato su disegno del Cortona dai fonditori ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] p. 111 n. 5; Kusch-Arnhold, 2008, p. 185 n. 424). A Vasari rimonta infatti la notizia della ‘presentazione’ del marmo fatta da Martini alla duchessa Eleonora, sorella di García, che, approfittando della presenza del fratello a Pisa, gliene fece dono ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] sopra della nicchia del santo, poi sostituiti con gli attuali due angeli che reggono la targa con il monogramma realizzati in marmo da P.E. Monnot entro il 1698. Tuttavia, Bacchi ha rilevato, anche a causa dell'incongruità cronologica, che le figure ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...