POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] da Empoli, morì, celibe, a Firenze il 12 gennaio 1876. Fu sepolto a Montenero (Livorno).
La sua effigie, scolpita in marmo da Giovanni Paganucci per il municipio di Livorno, è al Museo civico Giovanni Fattori che, nel marzo del 1877, con una pubblica ...
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FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] realizzò la tomba Balestrino a Staglieno e il monumento Leandri nel cimitero del Verano di Roma; quest'ultimo raffigura in marmo Gesù benedicente ai cui piedi si abbandona una figura muliebre simboleggiante l'anima umana. Tra le altre sculture del F ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...]
Michele, forse il maggiore dei fratelli, è attivo a Genova nel palazzo di S. Giorgio nel 1490 e nel 1497 nella galleria dei marmi di Raffaele de' Fornari (Alizeri, IV, pp. 344 s.). Dal 1501 al 1505 lavorava con il fratello Antonio, con il quale ebbe ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] C., Orvieto 1911; G. Natali, Il Leonardo del sec. XIX, in Il Piccolo (Roma), 6-7 maggio 1914; M. Venturoli, La patria di marmo 1870-1911, Pisa 1957, pp. 194 ss.; L. Cozza, Storia della Carta archeol. d'Italia (1881-1897), in Forma Italiae, s. 2, Doc ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] Benedikt Kölbel per le arcate dell'ospedale di corte a Vienna; nel 1559, di nuovo con lo Strada, consigliò di usare il marmo per i rilievi sulla tomba di Massimiliano I nella chiesa di corte a Innsbruck.
Nel 1559 il F. decorò con affreschi (distrutti ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] Italia e il suo cantiere aprì la strada a sperimentazioni inedite sull’uso di materiali antichi (come le lastre di marmo della facciata) in chiave moderna (la sottigliezza degli spessori che ne denunciava il carattere di rivestimento) e su quello di ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] 1721, nella quale l'architetto scandì le pareti con otto colonne tortili di epoca paleocristiana (sopravvive intatto soltanto il pulpito di marmo del 1736). Nel 1725, per la vicina chiesa di S. Marcello al Corso fornì il disegno per l'altare maggiore ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] per le "aiuole della rosa", alla ristrutturazione ad uso caffè-ristorante della casina Valadier, alla collocazione di quaranta busti in marmo lungo i viali, alla nuova rete idrica, ecc.; i lavori di manutenzione furono condotti a termine fra il 1871 ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] nazionale d'arte moderna di Roma); Correnti, già ministro della Pubblica Istruzione, gli aveva commissionato la traduzione in marmo del Bruto, mai compiuta.
Al Salon del 1878 presentò due busti in bronzo: quello ricoperto d'argento del pittore ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] R. Pellegriti, La chiesa dell'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti, ibid., XLIII (1989-90), pp. 154, 160; P. Rossi, I "Marmi loquaci" del monumento Pesaro ai Frari, in Venezia arti, 1990, n. 4, pp. 84-93; F. Pedrocco, Un memento senescere di Giusto ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...