Comune della prov. di Parma (57,6 km2 con 6146 ab. nel 2008), nell’alta pianura emiliana.
Municipio (Forum Novum) forse con la riforma di Augusto, vi confluivano le vie da Piacenza e Parma per Luni, fiorente [...] in età imperiale per le cave di marmo bianco. Nelle sue vicinanze si combatté una battaglia (1495) fra la Lega italiana al comando di F. Gonzaga e i Francesi di Carlo VIII, che avevano lasciato il regno di Napoli. Nonostante le perdite notevoli, ...
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Nome di due antichi scultori greci. L'uno figlio di Nicandro da Megalopoli, operò verso il 150 a. C.; resta solo una base firmata, a Olimpia. L'altro (2º sec. d. C.), di Afrodisiade in Caria, firma insieme [...] con Papia i due centauri di marmo nerastro trovati a Villa Adriana, oggi al Museo capitolino: copie adrianee di originali ellenistici forse di scuola rodia, di cui abbiamo altri esemplari; mancano gli amorini che erano sul dorso dei due centauri, il ...
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Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] in bronzo, nel museo medesimo).
Ma nella Beatrice Donati (1845; gesso originale nella fiorentina Accademia di belle arti e marmo in Russia), pretesto per modellare un piccolo nudo di fanciulla, e nella statua del Machiavelli (1846) per il loggiato ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] riserbo, quello stesso che traspare dal testo delle sue Res Gestae. Ma convien ricordare che oltre alle consuete statue in bronzo o in marmo, circa 80 furono le statue d'argento, a piedi e a cavallo o su quadrighe, che gli erano state erette in città ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (v. vol V, p. 354)
G. Gruben
È la maggiore delle isole Cicladi (428 km2), ed è attraversata da N a S da una catena montuosa, dell'altezza massima di 1000 m, che [...] di pietra e altri pezzi lavorati. L'abbozzo della colossale statua di Dioniso barbato, che avrebbe dovuto essere la più grande scultura in marmo della Grecia con la sua altezza di 10,70 m e 85 t di peso, giace ancora nel suo letto di pietra. Forse ...
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scaglione
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Purgatorio, ma meno frequentemente del suo sinonimo ‛ grado ' (v.), col valore di " scalino ", " gradino " di una scala, sia essa la scaletta di tre gradi [...] breve che conduce alla porta del Purgatorio (IX 94 lo scaglion primaio / bianco marmo era... pulito e terso), sia una di quelle, scavate nella roccia, che conducono da un girone all'altro: XII 115 Già montavam su per li scaglion santi; XXVII 67 di ...
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EPIGENES (᾿Επ]ιγένης)
Red.
3°. - Scultore attivo a Cirene nel IV sec. a. C., figlio di Demetrios, originario forse dell'Eubea (dell'etnico infatti sono conservate soltanto le lettere Εὐb [...]). Il suo [...] nome, seguito dall'indicazione epoiese appare inciso su una base di marmo nerastro conservata nel museo di Cirene. Non è raro trovare in questa città artisti di diversa provenienza; è documentata, ad esempio, in un periodo all'incirca contemporaneo ( ...
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VESPASIA POLLA (Vespasia Polla)
A. Longo
Madre di Vespasiano, appartenne a nobile e ricca famiglia di Norcia.
Incerta ne rimane l'iconografia perché una moneta col nome Vespasia, che si riteneva riproducesse [...] il suo ritratto, fu riconosciuta evidente falsificazione e una testa di marmo trovata a Pozzuoli, ed ora al British Museum (Rom. Gallery, n. 83), fu così denominata soltanto per una notevole rassomiglianza con Vespasiano. Si oppone peraltro a questa ...
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Uomo politico (sec. 13º-14º); dapprima podestà di Firenze (1280), al seguito del cardinale Latino Malebranca, che accompagnò al tempo della famosa pace tra guelfi e ghibellini, fu poi rettore di Romagna [...] (1286-88); senatore di Roma (1293 e 1299), nel 1296 fece incidere sul marmo in Campidoglio un carme in versi leonini, in cui si indicano i diritti e i doveri dei senatori nella giurisdizione civile e penale e nel governo della città. Di nuovo ...
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Scultore e fonditore. Veneziano, operò forse a Roma alla fine del sec. XVII, certo a Venezia ai primi del seguente. Noto soltanto per un breve ricordo dello Zani (che accenna anche ad un Girolamo B. pure [...] e tedeschi del Seicento. Molti di questi gruppi si trovano in raccolte private, specialmente straniere; due di bronzo e otto di marmo nel Palazzo reale di Torino.
Bibl.: L. Planiscig, F. B.; id., Dieci opere di F. B. conservate nel P. R. di ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...