Vedi ACROLITO dell'anno: 1958 - 1994
ACROLITO (v. vol. I, p. 48)
G. Despinis
Teste, braccia e gambe marmoree con particolarità tecniche che inducono a supporne una lavorazione acrolitica, sono state [...] , di una replica dell'Atena Medici, con la testa, le mani, і piedi e la gamba destra, sulla quale ricadeva il chitone, eseguiti in marmo, mentre erano in legno le parti ricoperte dal peplo e dall'himàtion (agli inizi del III sec. d.C. la statua fu ...
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DEMOSTRATOS (Δημόστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Demostratos, del II sec. a. C., noto per aver firmato due opere a Delo. Della prima si è trovato il plinto rettangolare in marmo bianco [...] dedicato da Italici e Greci a un L. Cornelio Lentulo, figlio di Ser(gio ?); della seconda si ha la base in marmo bianco ove si legge che indigeni e stranieri abitanti nell'isola dedicano ad Apollo la statua di Ammonios, figlio di Ammonios, del demo ...
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Scultore e intagliatore in legno (Caviola di Falcade, Belluno, 1696 - Treviso 1778). Scolaro di A. Brustolon, lavorò come intagliatore per oltre un trentennio in patria, passò poi alla scultura in marmo [...] e operò a Venezia (dodici statue marmoree di Sibille agli Scalzi; armadî intagliati della Scuola di S. Rocco, ecc.) e a Treviso. M. dominò la scultura veneziana del secolo con la sua arte elegante e raffinata ...
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Seravezza Comune della prov. di Lucca (39,4 km2 con 13.348 ab. nel 2008). La cittadina è situata alla confluenza dei torrenti Serra e Vezza, alimentati entrambi dalle Alpi Apuane.
S. ebbe impulso all’inizio [...] il Palazzo Mediceo edificato da B. Ammannati nel 1555 e la cattedrale, riedificata nel 16° sec. (all’interno pregevoli sculture in marmo). Marmo di S. Roccia calcarea policroma, a cemento molto duro e a tinte vivaci, che si estrae a S. e a Stazzema ...
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Architetto (Saint-Germain-des-Noyers 1720 - Parigi 1799). Studiò a Roma. Chiamato in Danimarca (1754), fu intendente alle costruzioni reali; a Copenaghen, continuò la chiesa di Federico (o "chiesa di marmo") [...] iniziata da N. Eigtved, e costruì tra l'altro la villa di Marienlyst presso Helsinger. Il J. introdusse in Danimarca lo stile neoclassico. Lasciata la Danimarca nel 1771, fu dal 1778 architetto ordinario ...
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IERACE, Francesco
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 26 luglio 1854, vivente a Napoli. I suoi maggiori successi giovanili furon dovuti a busti femminili in marmo di una [...] plasticità risentita e vigorosa; ma i caratteri generali dell'arte sua son da riconoscere soprattutto nei consueti compromessi napoletani (evitati o superati soltanto da Vincenzo Gemito) fra la tradizione ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] napoletana di S. Michele (Rizzo, 1984, pp. 105 s.) e, l'anno seguente, nel duomo di Napoli, iniziarono i lavori in marmo dell'altare Loffredo, in concomitanza con la tela centrale (S. Giorgio e il drago) di F. Solimena. Nel 1689 ricevettero 40 ducati ...
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Comune della prov. di Treviso (12,1 km2 con 2243 ab. nel 2008). Il centro è situato a 276 m s.l.m. alle pendici meridionali del Monte Grappa. Cave di marmo. Attività industriali nel settore dei laterizi. [...] Turismo ...
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TEODORO di Focea
Paolino Mingazzini
Architetto della tholos nel santuario di Atena Pronaia a Delfi; di altri edifizî suoi non abbiamo notizia.
La tholos era un edifizio circolare in marmo pentelico, [...] su tre gradini. Il colonnato esteriore era costituito da venti colonne doriche; le metope erano adorne di scene rappresentanti lotte contro Amazzoni e Centauri; la sima era decorata da teste leonine alternate ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] Barzaghi, Ugo Zannoni e lo stesso Magni. Questa attività faticosa e anonima lo portò a grande dimestichezza con il marmo, potenziando la naturale destrezza tecnica che già s'era rivelata negli anni precedenti e che presto impose all'attenzione le ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...