Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] in Elena). Pur guastata da interventi di altre mani, l'opera contiene alcuni dei momenti più alti della poesia di Marlowe. Echi di questa tragedia, diffusa dai comici inglesi nei loro giri continentali, rimasero nel teatro tedesco dei secc. 17° e ...
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Attrice inglese naturalizzata statunitense (Caldbeck, Cumberlandshire, 1865 - New York 1950); trasferitasi negli USA, tra il 1888 e il 1924 (anno del suo ritiro dalle scene) riscosse grandiosi successi, soprattutto nell'interpretazione dei drammi shakespeariani ...
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Personaggio del dramma Tamburlaine the great (1587) del drammaturgo e poeta inglese Ch. Marlowe (1564-1593) e dell'omonima tragedia d'argomento orientale (prima rappresentazione, 5 gennaio 1672) del poeta [...] e drammaturgo francese J. Racine (1639-1699) ...
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Personaggio della tragedia The Jew of Malta (1589; L'ebreo di Malta) del drammaturgo e poeta inglese Ch. Marlowe (1564-1593). Figura di assoluta malvagità, rappresenta l'incarnazione dell'eroe nella conquista [...] della ricchezza ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese (Londra 1925 - Parigi 2022), esordì giovanissimo nella regia teatrale con il Doctor Faustus di Marlowe (1943), imponendosi come acuto interprete del teatro di [...] Shakespeare (Pene d'amor perdute, 1946; Re Lear, 1962; La tempesta, 1968; Sogno di una notte di mezza estate, 1970; Antonio e Cleopatra, 1978); direttore della London's Royal Opera House (1947-50) e dal ...
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Tipo di dramma storico che ebbe gran voga sulle scene inglesi, specie nell’epoca elisabettiana. L’Edward II di C. Marlowe e soprattutto i drammi storici di Shakespeare segnarono la massima fioritura del [...] genere ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] 1976, con C. Bene). Si è fatto particolarmente apprezzare in testi densi di drammaticità e sacralità, scritti per lui da G. Testori (Confiteor, 1986; In exitu, 1988; Verbò, 1989; Sfaust, 1990) e nel monologo ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] incompiuto dal Marlowe. La sua prima opera drammatica, The blind beggar of Alexandria, fu rappresentata nel 1596. Sembra che fosse imprigionato (1605) per aver satireggiato i seguaci scozzesi di Giacomo I nella commedia Eastward hoe scritta in ...
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Attore (Londra 1566 - Dulwich 1626); amico di Shakespeare e di Ben Jonson, fu a capo della Admiral's Company di lord Ch. Howard conte di Nottingham; famose le sue interpretazioni dell'Ebreo di Malta e [...] del Faust di Marlowe. Dedicò a scopo benefico le sue ingenti ricchezze istituendo nel 1619 a Dulwich il College of God's Gift, tuttora esistente. ...
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Personaggio del dramma Mercante di Venezia di W. Shakespeare.
Figura di ebreo usuraio corrispondente a uno stereotipo antisemita tradizionale ampiamente condiviso in epoca elisabettiana, che tuttavia, [...] in confronto ad altre figure di Ebrei (per es., l'Ebreo di Malta di C. Marlowe), viene analizzata quasi sociologicamente e in qualche modo umanizzata. I tre motivi dell'avidità di denaro, dell'affetto per la figlia, dell'orgoglio di essere ebreo, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...