Pittore e xilografo inglese (Londra 1893 - Colchester 1977), fratello di Paul. Noto paesaggista, fu influenzato dai postimpressionisti. Fu anche inviato speciale come disegnatore di guerra (1914-18 e 1934-40). [...] Illustrò, tra l'altro, Directions to servants di J. Swift (1925), le Elegie di Ovidio tradotte da Ch. Marlowe (1925), The natural history of Selborne di G. White (1951). ...
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Jarman, Derek
Bruno Di Marino
Pittore, regista e scenografo teatrale e cinematografico inglese, nato a Northwood (Middlesex) il 31 gennaio 1942 e morto a Londra il 19 febbraio 1994. Figura chiave della [...] a Dungeness nel Kent (ritratto anche in altri suoi film); Edward II (1991; Edoardo II), dal dramma di Ch. Marlowe; Wittgenstein (1993), biografia del filosofo austriaco. I primi tre sono ricchi di sperimentalismi e invasi da una vena iconoclasta, gli ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , tra cui celebri The white devil e The duchess of Malfi di J. Webster. La veemente eloquenza dei personaggi di C. Marlowe (Tamerlano, Faust) e la potenza del suo blank verse echeggiarono a lungo nel teatro elisabettiano; nelle tragedie di G. Chapman ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] a Falkirk; prese parte alla cattura di Piers Gaveston, il favorito di Edoardo II, ed è tra i personaggi della tragedia del Marlowe dedicata a codesto re. Suo figlio, Thomas de Beauchamp, undecimo conte (1313-69), combatté a Crécy e a Poitiers e fu ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] si inaugura in Inghilterra la grande stagione del teatro elisabettiano, caratterizzato da autori di eccezione quali B. Jonson, C. Marlowe e W. Shakespeare, al cui genio drammatico e linguistico il t. elisabettiano deve il suo massimo sviluppo, ma ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] o D. H. Lawrence e suggeriva invece di riallacciarsi alla grande tradizione dei poeti latini come Catullo o inglesi come Marlowe. Benché Vision abbia avuto vita breve (uscì infatti solo per due anni), ha provocato diverse e contrapposte reazioni ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] di E. La Rocca, S. Ensoli, Roma 2000, pp. 86-90, e la bibliografia ivi citata.
81 Cfr. Plin., nat. XXXIV 45; E. Marlowe, Framing the Sun: the Arch of Constantine and the Roman Cityscape, in The Art Bulletin 88,2 (2006), pp. 223-242, con bibliografia ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...